L'avventura di Damiano Tommasi con il Queens Park Rangers
Foto in soffitta
Damiano Tommasi con la maglia del Queens Park Rangers è un ricordo sbiadito, come una di quelle vecchie foto smarrite in soffitta. L’Olimpico di Roma era completamente diverso dal piccolo Loftus Road, immerso nel quartiere londinese di White City. A Roma per esultare dovevi saltare in tabelloni pubblicitari e farti almeno altri 10 metri per ricevere l’abbraccio dei tifosi, a Londra bastava battere una rimessa laterale per dare la mano ai fans. Tommasi fu un punto fermo della grande Roma che nel 2001 vinse il campionato di Serie A. Punto inamovibile nello scacchiere tattico di Fabio Capello che lo definì il giocatore più importante della squadra. Più di Totti, Montella e Batistuta. Damiano era instancabile e correva per tre, il senso della posizione e il sacrificio, conditi da gol sempre pesanti (14 in 263 presenze con la Roma) ne fecero uno dei centrocampisti più forti della Serie A.
Minimo sindacale
Nell'estate del 2004, durante una sfida amichevole contro gli inglesi dello Stoke City, Daniano rimedió una brutta distorsione, seguita purtroppo dalla rottura del crociato. Stagione finita. Oltre che il grande giocatore, Tommasi ci confermó grande uomo quando si ridusse lo stipendio al minimo sindacale (1.500€ al mese) per riconoscenza nei confronti della Roma, che lo seguì durante tutta la riabilitazione. Il grave infortunio peró incide e non poco e il centrocampista stenta a ritrovare lo smalto di una volta, così nel luglio 2006 firma un contratto biennale con gli spagnoli del Levante.
Tommasi non tarda a prendere in mano le redini dello spogliatoio e diventa sin da subito un punto fermo del club. La sfortuna non sembra dare tregua a Damiano che nel Febbraio del 2008 rimedia un brutto infortunio, l’ennesimo.
Squilla il telefono
Ancora un’operazione e ancora una riabilitazione che costa tempo e fatica. I campioni peró hanno sette vite ed ecco che una bella mattina squilla ancora il telefono: London Calling. Il Queens Park Rangers sonda il terreno e capisce che ci sono gli estremi per portare il mediano a Lomdra. Il club londinese, sotto la presidenza di Flavio Briatore e Bernie Ecclestone, ingaggia Damiano Tommasi. Il 10 Settembre 2008 Tommasi sbarca a Londra.
28 Ottobre 2008
L’allenatore Iain Dowie esalta l’italiano che peró fa il suo esordio solo il 28 Ottobre del 2008. Per gli Hoops è una stagione complicata, e Tommasi gioca solo sette partite. Il 9 Gennaio 2009, durante la parentesi del mercato invernale, Tommasi saluta Londra per trasferirsi al Tianjin Teda, squadra che milita nel campionato cinese. La storia di Tommasi al QPR non è sicuramente uno di quei ricordi indelebili, ma come dicevamo all’inizio somiglia più a una foto sbiadita smarrita in una soffitta. Proprio come le soffitte delle vecchie case vittoriane di White City, dove lo stadio è incastonato tra le case, e Tommasi in quello stadio (Loftus Road) avrebbe forse potuto scrivere pagine importanti, ma quando non è destino...
di Antonio Marchese