Cortesie per gli ospiti


In amore e in guerra tutto è lecito, figuriamoci nel calcio quando la differenza tra la vittoria e la sconfitta è veramente minima. Ne sa qualcosa ilChelseache pur di vincere, oltre a costruire una squadra sempre tra le top d’Inghilterrae d’Europa, ha escogitato e progettato una serie di piccoli trucchi e ostacoli riservati agli ospiti.

La suite dei Blues


Se i calciatori blues possono contare di tutti i confort possibili e immaginabili, lo stesso non vale per gli avversari che si presentano aStamford Bridge. Questo ha un motivo principale: far arrivare gli ospiti più stanchi possibili prima del fischio iniziale della partita. Come prima differenza lo spogliatoio è nettamente più piccolo rispetto a quello occupato dai padroni di casa e i lettini per i massaggi sono pochi, a differenza dei Blues che possono contare di una vera e propria suite.

Avversari più piccoli


Le sedute, dove si cambiano i calciatori, poi sono molto scomode con le stampelle posizionate molto in alto con l’obiettivo di sforzare più del solito i muscoli delle braccia e delle gambe. Attenzione anche alla lavagna tattica usata dagli allenatori che si trova sul retro della porta d’uscita costringendo quindi a tenerla sempre chiusa per evitare che qualcosa trapeli all’infuori. Gli specchi sono molto più stretti del normale e posizionati vicino alla porta con l’intento di far sembrare gli avversari più piccoli. Il riscaldamento alto e il soffitto più basso non aiutano a far circolare l’aria rendendola dopo poco pesante.

Walter Mazzarri


Una testimonianza di questa situazione ostile fu segnalata daWalter Mazzarrinel 2014 quando il suoNapolinel ritorno degli ottavi di finale diChampions Leagueperse 4-1 conDe Laurentiische presentò anche un esposto all’Uefa. Lo stesso anche nell’ottobre del 2020 il tecnico delSouthampton Ralph Hasenhuttlsi lamentò dello spogliatoio ospiti troppo lontano da raggiungere.

Squid Game


Non siamo ai livelli del famoso telefilmSquid Game, ma il Chelsea sembra non badare nulla al caso, tutto per impedire agli avversari di vincere a Stamford Bridge.
di Lorenzo Petrucci