Il mondo della musica dal vivo non si limita solo alla zona diCamden, ma anche nel centro e nei vari quartieri periferici ci sono tanti pub e locali che ci offrono musica dal vivo per tutti i gusti.

Uno di questi si chiama "The Spice of Life" e si trova aSohonel cuore della movida londinese, ed è un locale storico della capitale del Regno Unito che esiste da quasi 250 anni, e che ha cambiato nome diverse volte. Il suo primo nome storico fuCantons(testimonianze del vecchio nome le troviamo ancora sul tetto della struttura su una bandiera che viene retta da un Gargoyles).
Negli ultimi anni si sono alternati altri nomi tra cuiThe Scots House, che trasformò la location in un locale di musica dal vivo, dove si esibivano musicisti del genereFolk. Tra i tanti ad essersi esibiti nello storico locale citiamo miti della musica mondiale comeBob Dylan,Cat StevenseRod Stewart.

Negli anni 70° ha anche ospitato concertiPunk, che hanno visto esibirsi anche iSex Pistolsche sono la band di punta di questo genere musicale.
Il locale è stato rinominato con il suo nome attuale nel 1986, grazie al proprietario dellaHertford Brewersche lo acquisì cambiandogli il nome ispirandosi a un verso della poesia "Task" diWilliam Cowper: "‘Variety's the very spice of life, That gives it all its flavour".
Con la nuova proprietà il locale venne trasformato in un Jazz club, che ospita serate di musica dal vivo che si protraggono fino ai gironi nostri.
Dopo aver letto la storia di questo locale ne siamo rimasto incuriosito, e ho deciso di andarci per passare una serata all'insegna della musica. L'evento della serata prevedeva l'esibizione di tre band: IMolotovs, gliOncee iVernons Future.
Gli eventi musicali del locale si tengono nella saletta al piano di sotto, e mentre percorro le scale noto tantissime foto degli artisti che si sono esibiti, e oltre a questo nel muro sopra l'ingresso della saletta dei concerti capeggia una scritta appartenente a una canzone diBob Dylan: "Take Care of all your memories. For you cannot relive them".

 
Il via al concerto lo hanno dato iTheMolotovs, una band di giovani talenti che stanno prendendo piede nella scena musicale londinese (di recente hanno aperto il concerto aPete Dohertye alla sua bandThe Libertines), per la loro abilità nel riproporre cover della musicaRockePop.
 
Si tratta di un trio composto daMathew(che del gruppo e il frontman e il chitarrista), la sorellaIsabelle(la bassista), ma la vera anima del gruppo èIce-Dob(la batterista) che con le sue bacchette fa vere e proprie magie incantando il pubblico al rullare dei piatti e della grancassa.

 
Tra una canzone deiBlink 182, una deiCure, una deiGreen Daye varie degli anni 70/80 hanno emozionato tutto il pubblico presente al locale che non ha smesso di applaudirli e incitarli. I componenti della Band a fine performance si sono intrattenuti con tutti, ed erano sostenuti dalle rispettive famiglie che hanno ringraziato le persone presenti per il sostegno.
La serata continua e ad emozionarci ci pensano gliOnce, grazie alla voce incantevole della loro cantanteNatashache ci ha toccato il cuore con le canzoniNight Cap, Slip away, Isn't enougheUs Against the worlde tante altre del loro repertorio.
 
La band diCroydoncomposta anche da Chris alla batteria, Oli alla chitarra e Harry al basso ha reso onore alla serata con le loro note del genereAlternative Rock. Nuovi talenti che la capitale britannica ci regala di giorno in giorno.
E così si arriva alla parte finale della serata grazie aiVernons Future, che hanno dato alla serata un tocco di vintage proponendo le loro canzoni che si ispirano al genereIndie.Si tratta di una Band che comprende dei musicisti di Londra e Oxford che andava per la maggiore negli anni 90° quando pubblicò due album dal nomeSmithdown RoadeOn the Probe Plus.
Una Band che si sciolse per 25 anni, e si rifondò nel 2015 quando la voceSimonsi riunì con i suoi vecchi compagniAndy(il chitarrista),John(il tastierista),Tom(il batterista) eSimon(il bassista).

 
Essendo una band di lunga esperienza nel mondo musicale hanno richiamato ancora più gente, che ha completamente riempito il locale per ascoltare le vecchie e le nuove canzoni della band metà londinese e metà oxfordiana.
Una band che ha dato il tocco finale a una serata musicalmente perfetta, che ha appassionato e soddisfatto il palato musicale degli appassionati londinesi del genereRock.
DiAlberto Zingales