Dalla sedia a ruote alla Fa Cup: la storia di Declan Thompson

Nato il 9 Marzo 2002, Declan Thompson, all’anagrafe Declan Sebastian Eratt-Thompson, ha amato il calcio fin da piccolissimo; ha infatti affermato in una recente intervista di non ricordare il momento in cui iniziò a desiderare di giocare a calcio, come se fosse semplicemente nato con questo scopo. Si può quindi solo immaginare cosa poté provare quando, alla tenera età di cinque anni, si sentì dire che non soltanto non sarebbe mai potuto accadere, ma che forse non avrebbe potuto neppure camminare. Gli era stato diagnosticato il Morbo di Perthes, una rara malattia che colpisce l’articolazione dell’anca e che costringe il 98% degli individui che ne sono affetti ad una vita sulla sedia a ruote.

Il piccolo ha però un irriducibile supporter: suo padre si attivò immediatamente per cercare uno specialista che seguisse Declan negli anni giovanili, un professionista che lo aiutasse almeno a riacquistare l’uso delle gambe ed a liberarsi della sedia a ruote su cui il bambino si vedeva confinato per il resto della vita. Lo trovò proprio a Sheffield, la sua città di nascita, e Declan iniziò una lunga trafila di operazioni e periodi riabilitativi che gli consentirono di tornare a camminare. Nonostante questa fosse già una grande vittoria, Declan decise, con l’appoggio dei genitori e dell’equipe che lo curava, di iniziare a fare sport e ben presto tutti compresero che la sua salute e la sua grinta erano tali da permettergli di giocare a calcio.

Thompson iniziò a farsi notare sui campi del South Yorkshire e la sua prima opportunità arrivò all’età di sedici anni quando fu tesserato dallo Stockbridge Park Steels, club di Sheffield che milita nell’ottava serie del calcio inglese. Terzino destro di grande spinta, egualmente abile in entrambe le aree di rigore, Declan giocò sedici partite di campionato con il club giallo-blu, segnando due reti e fornendo sei assist; un bottino di tutto rispetto per un ragazzo della sua età. Fu a quel punto che gli scout dello Sheffield Wednesday, sempre molto attenti ai talenti locali, misero gli occhi su Thompson e decisero di portarlo via da Bracken Moor per inserirlo nel settore giovanile delle Owls.
Il sogno di Declan si è realizzato pochi giorni fa, nel match valevole per il terzo turno di FA Cup che il Wednesday ha giocato e vinto ad Exeter, curiosamente la città di origine della madre del giovane difensore. Meno di sette anni dopo aver abbandonato la sedia a ruote, indossando la maglia numero 38, il diciottenne Declan Thompson ha esordito come calciatore professionista subentrando a pochi minuti dalla fine. A causa della pandemia, la famiglia di Declan non ha potuto seguirlo nel Devon per vederlo debuttare, genitori ed amici lo hanno visto esordire in TV ed il video di suo padre in lacrime è in breve tempo diventato virale. Il calcio inglese ci ha regalato così un’altra memorabile pagina di sport e di vita da tramandare ai posteri, oltre ad aver ovviamente donato ad un ragazzo la possibilità di vedere avverarsi un sogno lungo una vita. Declan Thompson, che sembra sempre più vicino a ricevere un’onorificenza ufficiale per il suo percorso di vita, non dimentica i dubbi, il dolore e l’impegno che hanno caratterizzato la propria ascesa e si batte attivamente fuori dal campo come sul terreno di gioco, con ardore e passione, per dare a tutti la possibilità di seguire le proprie propensioni ed i propri sogni in barba alle circostanze sfavorevoli.
di Michele Mele