Kane-Tottenham: segnali di addio?
La notizia sembrava essere già nell’aria da qualche settimana, negli scorsi giorni è arrivata anche la conferma. Harry Kane, capitano e stella indiscussa del Tottenham, ha deciso di cambiare aria e lasciare gli Spurs a fine stagione. Nessun muro contro muro con la società, ma una scelta presa in virtù dei risultati non soddisfacenti di questa stagione dove è mancata anche la qualificazione alla prossima Champions League. Ma se fino a qualche giorno fa attorno all’addio giravano solamente notizie di calciomercato, nella serata di ieri potrebbe essere arrivato un segnale piuttosto netto da parte dello stesso Kane.
Giro d’onore
Dopo il clamoroso scivolone contro l’Aston Villa, che ha complicato ulteriormente i piani degli Spurs per la corsa all’Europa League, per Kane e compagni ieri sera è stata l’ultima partita della stagione in casa. Con il ritorno allo stadio di 10mila tifosi, al fischio finale la squadra guidata da Mason ha deciso di salutare i supporters con un giro di campo al quale si è aggiunto anche Harry Kane: il capitano degli Spurs si è intrattenuto in un lungo applauso durante quello che è sembrato un vero giro d’onore dal sapore di addio. Non è però della stessa idea Ryan Mason che nel post partita ha commentato così: “È normale. Se qualcuno è stato allo stadio nell’ultima giornata in casa, Kane ha sempre fatto il giro di campo applaudendo i tifosi e ricevendo altrettanto affetto”.
Il futuro di Kane
Certo è che le immagini di ieri sera non fanno altro che alimentare le voci che vedono Harry Kane lontano dal Tottenham. Il presidente degli Spurs Daniel Levy non vuole assolutamente arrivare allo scontro, ma si cercherà la soluzione migliore per entrambe le parti con il Tottenham però pronto a fissare il prezzo anche oltre i 100 milioni di sterline. Le voci che arrivano dall’Inghilterra non vedono l’attaccante lontano dalla penisola britannica: su Kane hanno messo gli occhi le due di Manchester, City e United, e il Chelsea. Tre squadre che giocheranno la Champions l’anno prossimo (anche se il Chelsea la qualificazione se la giocherà all’ultima) ed è un fattore fondamentale per la scelta finale di Kane. Una scelta che potrebbe anche non arrivare e breve e che rischia di infuocare l’estate di mercato.
di Giorgio Freschi