Millwall-Swansea 0-3: Ayew e Lowe sbancano il The Den
Millwall e Swansea cercano punti pesanti per inseguire i propri obiettivi. I londinesi per restare aggrappati al treno playoff. I gallesi con l’intenzione di ritornare a sorridere dopo un mese di marzo orribile. E mantenere la terza piazza in graduatoria in previsione degli spareggi promozione.
Lo Swansea è reduce da quattro sconfitte consecutive. E non può fallire per la quinta volta di fila. E sporcare ulteriormente mesi e mesi di buon lavoro. Al The Den l’atteggiamento della squadra di Cooper è quello di chi ha intenzione di portare a casa l’intera posta in palio. Di chi vuol uscire da un cunicolo buio, per intravedere nuovamente la luce. Ne è testimonianza il 4-3-3 ultraoffensivo col quale si schierano in campo i gallesi. E Lowe, l’attaccante più pericoloso (con Ayew) sfiora il vantaggio al 27’. Il suo rasoterra è preda di Bialkowski. Al Millwall la qualità non manca. Propone la sua idea di gioco. Ma trova sempre l’area avversaria intasata di uomini. E di pericoli, per questo, Woodman non ne corre. L’episodio che rompe l’equilibrio arriva al tramonto del primo tempo. Al secondo minuto di recupero Ayew da un saggio delle sue qualità balostiche e realizza un gol splendido. Da attaccante puro. Stop e tiro in una frazione di secondo.
Colpito il Millwall fa ritorno negli spogliatoi a capo chino. Ma parte col motore rombante nella ripresa. Cooper di testa sfiora subito il pari dopo due minuti. Poi è la volta di Bennett, che va a centimetri dal bersaglio grosso. Aumenta la pressione sulla difesa gallese. Ma i Lions non riescono a sfondare. Neppure dopo gli ingressi in campo di Romeo, Zohore e Mahoney. Anzi, arriva la doccia gelata al 76’. Con Lowe, brillante, lucido, nel mirare la porta di Bialkowski e trovare il punto del 2 a 0. Conclusione secca e perfida. Che indirizza definitivamente la gara. Poi il pestifero Lowe addirittura aumenta il carico e mette i chiodi sulla bara del Millwall. Realizzando all’85’ la sua doppietta personale. Lions al tappeto. Si consegnano agli avversari fino ai tre fischi dell’arbitro Jones. Pomeriggio da dimenticare per i londinesi. Che escono dal proprio impianto con le ossa rotte. Uno 0-3 che per forza di cose ridimensiona i progetti di fine stagione.
di Andrea Indovino