Da poche settimane dopo due anni di inattività e lavori strutturali, ha riaperto uno dei locali storici diHighbury: laArsenal Tavern.



Si tratta di un pub che si trova aBlackstockRoad, ed è uno dei tanti punti di riferimento dei tifosiGunners.


Anticamente fungeva anche da ostello, e oggi ci riappare rinnovata e con un nuovo stile all'interno. Un pub che conserva la tradizionale struttura inglese, e che oltre a svariati televisori dove vedere le partite o i maggiori eventi sportivi, ha anche una nuova sala dove è stato collocato un biliardo e un bersaglio per le freccette, che sono gli sport praticati dagli avventori di ogni pub inglese. Il nuovo management del pub infatti organizza con cadenza settimanale tornei di entrambi gli sport. Se siete degli appassionati di questi sport, questo pub merita una visita.


Ma per valorizzare ancor di più questa struttura, è stato deciso di organizzare degli eventi di beneficenza osteggiati da vecchie leggende dell'Arsenal.


Ieri pomeriggio è stato il turno diPaulMersonePerryGroves. Due giocatori che hanno giocato per iGunnerstra gli anni 80/90' facendo le fortune dell'Arsenaldi Graham, rendendosi protagonisti soprattutto nella stagione 1988/89 anno dell'epica vittoria dell'ArsenalaLiverpool.



Entrambi i giocatori si sono intrattenuti con i tifosi presenti al pub, firmando autografi e facendosi foto con i tifosi, per poi rispondere alle loro domande, la maggior parte delle quali errano riferite all'Arsenaldei loro tempi e all'Arsenaldi oggi, alle quali hanno risposto raccontando aneddoti della loro vista calcistica e non.



L'evento si è concluso con il sorteggio di alcuni oggetti dell'Arsenal messi a disposizione dall'ArsenalFoundation(l'ente benefico deiGunners), a cui i tifosi hanno partecipato comprando dei biglietti il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza.


Un pomeriggio molto emozionante in questo pub diHighbury, nella quale si è avuta la sensazione che il tempo non si fosse fermato mai, grazie ai racconti di queste due leggende figlie di un calcio completamente diverso da quello che viviamo in questi tempi moderni circondati da social network e televisioni.


DiAlberto Zingales