Perchè la Championship è più affascinante della Serie A
Campionato lungo, infinito e che sembra non finire mai. Signori, questa è la Championship, per inciso seconda serie inglese, che alcuni definiscono addirittura più intrigante della Serie A italiana. Certo è che con rispetto per la Serie A, la Championship ha un fascino particolare, senza tempo e pregno di storia. Basti pensare al Nottingham Forest, squadra che in bacheca vanta più Coppe dei Campioni che titoli nazionali. Già, il Forest di Brian Clough, che ricordi. Tra nobili decadute e vecchie conoscenze come Preston North End e Derby County, c’è il Millwall.
Sì, il Millwall, che nell’immaginario collettivo si associa sempre al film e agli Hooligans, ma che fortunatamente gioca anche a calcio e negli ultimi anni ha sfiorato più volte i play-off. Chi ha sfiorato la promozione in Premier League è stato invece il Brentford, che l’anno scorso ha visto svanire il sogno della vita in quel di Wembley. Dopo una stagione strepitosa, l’ultima a Griffin Park, ha peccato sul più bello. Il derby in finale conto il Fulham ha ricacciato indietro le Bees, che quest’anno hanno perso i pezzi pregiati Watkins e Benrahma. Le due gallesi, ovvero Swansea e Cardiff City, sono state ormai adottate dalla Federazione inglese; in Galles farebbero un campionato a parte. Un po’ a sorpresa nella Championship di quest’anno troviamo Watford e Bournemouth, che nella passata stagione hanno incontrato un anno complicato ma promettono di vendere cara la pelle su ogni campo.
Il Queens Park Rangers naviga a vista, a debita distanza dalle torbide acque della retrocessione, ma sempre troppo lontano dalle prime della classe. Gli Hoops mancano alla Premier League proprio come la Premier manca dalle parti di White City ormai da tempo immemore. E poi ci sono le favole, sì, e il Wycombe Wanderers è la principessa smarrita nel sottobosco, fatto di insidie e tranelli. Per ora rimane a galla ma con molta fatica e per salvarsi dovrà fare qualcosa in più.
Ma torniamo alla provocazione iniziale: la Championship è davvero più bella della Serie A? È risaputo che gli stadi inglesi emanano quel qualcosa che non ti so spiegare, tribune a ridosso della linea del fallo laterale, stadi pieni e pubblico che soffia sulle gambe dei giocatori.
Squadre che giocano fino all’ultimo secondo di gara, partite mai decise sino all’ultimo respiro e risultati pirotecnici. Il fascino della Championship è indescrivibile, quasi romantico. C’è chi la chiama la Serie B inglese, c’è chi la definisce uno dei campionati più belli del mondo. Noi ci asteniamo da giudizi e vi possiamo solo dire che ci piace, ci piace tanto e continueremo a seguirla per voi.
di Antonio Marchese