Le Semifinali


Quattro squadre, uniche superstiti delle 620 che avevano iniziato la competizione dilettantistica più grande al mondo, hanno dato vita alle semifinali di FA Vase nel pomeriggio di Sabato 2 Aprile. Il Littlehampton Town riceveva in casa, davanti a circa 3000 spettatori, nuovo record per il club del Sussex, il Loughborough Students, da molti considerato il club favorito a questo punto del torneo; contemporaneamente Hamworthy United e Newport Pagnell Town si sfidavano per decretare l’altra finalista in una sfida che si preannunciava estremamente equilibrata. Vediamo chi ha raggiunto la tanto agognata finale di Wembley e come sono maturati i risultati.

Il volo del cigno


La partita di Willen Road tra Newport Pagnell Town ed Hamworthy United inizia tra interventi decisi ed atteggiamenti guardinghi da parte delle due difese, decise a non regalare la più minima chance agli avversari, anche a costo di compromessi stilistici. Ken Munn è l’uomo più pericoloso dei Clarets, è lui a creare le occasioni più ghiotte per l’Hamworthy United con un paio di scatti palla al piede che seminano il terrore tra gli avversari, ma è proprio dopo una grande occasione per la squadra allenata da Tim Sills che arrivano il capovolgimento di fronte e la rete di Amed, lesto a raccogliere un lungo cross, forse deviato dal vento, e a spingere la sfera in fondo al sacco per il vantaggio degli Swans al quarantaduesimo minuto.
Gli ultimi minuti del primo tempo ed il primo quarto d’ora della ripresa sono un quasi ininterrotto monologo dell’Hamworthy United che si concretizza nel piazzato vincente del giovane Munn che vale il punto dell’1-1. Entrambe le squadre creano occasioni nell’ultimo quarto d’ora, nessuna delle due tuttavia riesce a modificare il punteggio e, dopo sette lunghi ed intensi minuti di recupero, il triplice fischio manda la sfida ai calci di rigore.
I tiri dalle dodici iarde non sono certo il mezzo più meritocratico per decidere una sfida, eppure la storica occasione di giocare una finale a Wembley non era più lontana di undici metri per entrambe le squadre. Tra alcuni ottimi rigori ed un paio di immancabili colpi di scena, il Newport Pagnell Town la spunta per 6-5, nonostante le parate di Murphy, talentuoso portiere dell’Hamworthy United. A Wembley andranno gli Swans allenati da Gary Flinn, salutati, oltre che dalla meritata standing ovation del pubblico di casa, anche dall’applauso degli encomiabili e molto sportivi tifosi ospiti dei Clarets al termine della contesa.

Una Valanga Color Oro


Accolti a Sportsfield da circa 3000 spettatori, i beniamini di casa del Littlehampton Town, curiosamente eliminati al terzo turno in una partita decisamente viziata dalle assenze causate dal COVID e poi ripescati per un errore tecnico nella distinta dell’Athletic Newham, hanno da subito messo in chiaro che, non per la prima volta in quest’edizione della FA Vase, i pronostici sarebbero stati ribaltati. Fin dai primi minuti il roccioso Loughborough Students, arrivato fino alle semifinali a suon di vittorie spesso roboanti e di ottime prestazioni, è parso in difficoltà nel contenere la furia agonistica dei Marigolds.

L’allenatore e giocatoreGeorge Gaskinsblocca il punteggio alla sua maniera ad inizio partita prima di contribuire ad altre due reti del Littlehampton Town, messe a segno rispettivamente da Jordan Clarke a fine primo tempo e da Shay Wigans ad inizio ripresa, e di sigillare il tutto con il quarto goal del match. Dopo la prima rete dei padroni di casa, i viola del Leicestershire, apparsi decisamente sotto tono per larghi tratti della partita, collezionano calci d’angolo e creano un paio di buone occasioni, senza tuttavia riuscire a pareggiare, e crollano dopo il secondo goal dei Marigolds.
Al triplice fischio una pacifica marea festante si riversa in campo, celebrando la storica impresa dei propri eroi ed innalzandoli su di un mare di drappi, sciarpe e vessilli color oro. Una cosa è certa, Gaskin ed i suoi potranno contare su una tifoseria di tutto rispetto nella prossima finale di Wembley con il Newport Pagnell Town, supporters che, anche nei momenti più oscuri dello scorso decennio quando il club rischiava di dover abbandonare Sportsfield, non hanno mai smesso di supportare i Marigolds; infondo questo straordinario risultato è anche merito loro.
diMichele Mele