Dove inizia un sogno e dove termina la realtá?

Credo se lo stiano chiedendo in molti tra i tifosi del Fulham ed io, per un misto di scaramanzia ed impotenza non ho scritto per un po’. Perché fa male vedere una squadra schiantarsi come onda testarda su di uno scoglio troppo forte, troppo alto, troppo potente. Sí perché fino ad un mese fa la Premier League sembrava proprio questo per i Cottagers, un ostacolo insormontabile. Tra fine Gennaio ed inizio Febbraio i Londinesi hanno conquistato 3 miseri punti in 4 partite, vero con una sola sconfitta, come vero anche che ci sono stati due 0-0, a Brighton e nel derby casalingo con i sorprendenti Hammers di Moyes. Ma in mezzo, un vantaggio di due gol e la conseguente vittoria, buttati via a Birmingham, sponda WBA, tra l’altro uno scontro diretto. E poi la debacle casalinga con il Leicester, pronta vendetta dello 0-2 subito dalle Foxes nella gara d’andata.

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Craven Cottage Fulham - Photo by Simone Abitante

La salvezza un miraggio, ma più di quello, a far male, il senso di non poter fare nulla, di lottare, sudare e correre per niente. Sette giorni dopo peró, nel giorno di San Valentino, riscoppia l’amore con la categoria, si vince e convince a Goodison Park per la prima volta in campionato nella storia. A Burnley ancora un vantaggio buttato al vento, ma comunque un punto in classifica. Arrivano poi la sofferta ma meritata vittoria a Craven Cottage sullo Sheffield United fanalino di coda ed il pareggio che sa di amaro nella trasferta contro il Crystal Palace.

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Mario Lemina (Fulham) realizza la rete vittoria ad Anfield Road - Photo by Fulham official Twitter

8 punti su 12 disponibili prima di essere ancora, mostruosamente penalizzati dal VAR nello 0-1 interno con i redivivi Spurs di Mourinho. Tanti, troppi gli episodi ai danni del Fulham quest’anno e, ironia della sorte, il regolamento sui falli di mano che viene cambiato proprio il giorno successivo al fattaccio che ha coinvolto Lemina su quello che sarebbe stato il terzo centro in cinque partite di Josh Maja.

Ma poi arriva Anfield, stadio che incute timore e rispetto anche senza il boato di “You’ll never walk alone”, basta la storia e quel rosso fuoco sulle maglie. Ma la storia questa volta a scriverla è la banda di Parker, candidato a Manager del Mese per Febbraio. 0-1 con gol proprio di Mario Lemina.

Allora Karma ci sei, sí.

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Craven Cottage, stadio del Fulham - Photo by Il Calcio a Londra

Ed ora la classifica dice Fulham e Brighton 26, Newcastle 27, Burnley 30. Albion e Magpies con una partita in meno. Sabato al piú bel stadio del mondo arriva la capolista Manchester City reduce dalla sconfitta nel derby casalingo con i Red Devils che ha messo fine all’incredibile striscia di 21 vittorie consecutive.

Lí sta probabilmente il picco dello scoglio, che magari non verrá sommerso, ma almeno ora quell’onda impavida ha imparato come si fa, ad arrivare a bagnarlo sempre piú in alto.

di Simone Abitante