Il big match dell’ultimo turno di Premier è stato sicuramente Liverpool-Chelsea, terminato con il risultato di uno a uno. Dal punto di vista tattico la sfida tra Tuchel e Klopp era davvero interessante: idee diverse di concepire il calcio che la storia degli ultimi anni ha dimostrato ugualmente efficaci e vincenti.
Mentre la fase offensiva dei reds continua a poggiarsi sul tridente, che ormai si potrebbe definire storico Sanè, Salah, Firmino i blues stanno inserendo nel loro scacchiere tattico il super acquisto del mercato estivo, Romelu Lukaku.
Iniziamo con i numeri di Statsbomb relativi alla prestazione dell’attaccante belga ad Anfield Road
2 tiri in porta
23 passaggi totali con il 61% di precisione
2 passaggi chiave
I blues durante nel match hanno preferito attaccare sul lato sinistro, 46% degli attacchi, il 32% delle azioni offensive sono state sviluppate sul versante opposto e il 21% centralmente.
L’azione che rappresenta al meglio l’apporto di Lukaku, in un attacco centrale, è evidenziata nella prima immagine. Big Rom, dopo un contro-movimento, viene in contro, si appoggia su Mason Mount e poi parte in profondità.

Al minuto 36, invece, c’è l’azione che dimostra, semmai ce ne fosse bisogno, la forza fisica di Lukaku. Matip prova ad anticiparlo, pessima idea, con il corpo protegge il pallone e si gira verso l’interno. A quel punto a campo libero può mettere scatenare i suoi cavalli sul terreno. Apre su Mount che non chiude il triangolo provando la conclusione sul secondo.


Sia nella figura 2.2, sia nella successiva il numero 9 del Chelsea compie un movimento da grande attaccante. In area di rigore, per ricavare lo spazio per il tiro si attacca prima la profondità per poi staccarsi di due passi.
Il duello con Virgil Van Dijk è rusticano. Vero. Inglese. Mentre il compagno di reparto ha sofferto la forza del centravanti, l’olandese è riuscito a metterci sempre una pezza grazie al suo temperamento.

L’ultimo frame non riguarda la fase offensiva, bensì quella difensiva. Senza palla Lukaku è il primo difensore del Chelsea. Tuchel non pressa altissimo ma tende ad aspettare sulla linea mediana-trequarti gli avversari per chiudere le linee di passaggio e ripartire appoggiandosi proprio sull’attaccante centrale. Nella fase di pressione nel match di sabato il compito chiaro era quello di schermare le imbucate, seguendo in particolare Fabinho, l’uomo d’ordine e di impostazione di Klopp.

Riassumendo: questa sfida non passerà certamente alla storia come la partita dei sogni di Big Rom ma è stata utile per capire come Lukaku stia modificando il gioco del Chelsea e come i dettami tattici di Tuchel siano appresi dallo stesso, nel primo vero big match della Premier per i campioni d’Europa.
diUmberto ZimarriGarra&Fantasia