14 maggio 1981


Il 14 maggio 1981 Londra si prepara ad una delle partite di belle e affascinanti di sempre. Il Tottenham allenato da Keith Burkinshaw sfida il Manchester City di John Bond. Due squadre che si sono già affrontate cinque giorni prima, 9 maggio, dinnanzi a 100.000 spettatori nell’incantevole cornice di Wembley. La partita finita 1-1 spinge le squadre a ripetere il match, sempre a Wembley, nel classico replay match.



La finale di FA Cup


La finale di FA Cup si decide quindi il 14 maggio davanti a 90.000 persone che riempiono Wembley.

Il Tottenham schiera in campo un undici titolare di tutto rispetto: Milija Aleksic, Chris Hughton, Paul Miller, Graham Roberts, Steve Perryman, Ricardo Villa, Osvaldo Ardiles, Steve Archibald, Tony Galvin, Glenn Hoddle e Garth Crooks.


Il Manchester City schiera otto inglesi e tre scozzesi e si presenta con la formazione tipo: Joe Corrigan, Ray Ranson, Bobby McDonald, Nicky Reid, Paul Power, Tommy Caton, Dave Bennet, Gerry Gow, Steve MacKeinze, Tommy Hutchison e Kevin Reeves.



Le bandiere


Partita di una bellezza straripante con le due contendenti che non hanno paura di osare e rischiare. Le bandiere delle due tifoserie sventolano sotto il di Londra, si gioca di pomeriggio e c’è il sole, clima ideale per giocare al calcio.


Spurs in vantaggio


Il City spinge nei primi minuti e tenta subito di arrembare l’area avversaria ma all’8’ gli Spurs passano in vantaggio con il numero 5, Ricardo Villa per tutti Ricky Villa, che sfrutta una corra ribattuta del portiere e mette dentro da due passi.





Pareggio City


Il pareggio del Manchester arriva con un gol pazzesco di Steve MacKeinze che all’11’ gonfia la rere di Wembley con una conclusione meravigliosa al volo, palla se si infila sotto l’incrocio dei pali non lasciando scampo al portiere avversario. Partita da cardiopalma.


Penalty


Il risultato rimane inchiodato sul punteggio di 1-1 sino al termine del primo tempo. La ripresa peró si apre con il City che si riversa in area dei londinesi guadagnandosi un calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta l’attaccante Kevin Reeves, tiro angolato con il portiere Aleksic che intuisce ma non riesce a toccare la sfera. Manchester City in vantaggio.


2-2


La partita di accende, si innervosisce, i giocatori vengono a contatto e ne scaturiscono una serie di risse che il direttore di gara fatica a tenere a bada, gli Spurs non si arrendono e al 70’ Glenn Hoddle inventa una giocata da mago, tocco morbido che scavalca la difesa al limite dell’area, il bomber Garth Crooks non perdona e mette alle spalle del portiere dal limite dell’area piccola. Pareggio Spurs e partita bellissima.


Il gol capolavoro di Ricky Villa


Trascorrono appena sei minuti e gli Spurs decidono di andare a prendersi la Coppa grazie alla giocata da fantascienza di Ricky Villa che si prende la scena.

Il numero 5 argentino prende palla sulla trequarti avversaria, si porta a spasso tutta la difesa del City, la sfera rimane incollata al piede, nessuno dei giocatori del Manchester riesce a fermare Villa, che dopo aver messo a sedere anche il portiere mette in rete la palla del 3-2. Una delle reti più belle della storia della FA Cup.


diAntonio Marchese