Woolwich Arsenal

L’Arsenal, che allora si chiamava Woolwich Arsenal, esordì allo stadio Highbury sabato 6 settembre 1913, qualche mese dopo la sua costruzione, battendo per 2-1 il Leicester Fosse, partita di Division Two, decisa da un rigore dell’attaccante scozzese dei padroni di casa Archibald Devine, a dodici minuti dalla fine. Lo stadio prese il nome dal quartiere londinese
di Highbury, ubicato nel distretto di Islington, luogo in cui fu edificato. Dotato di una capienza, al momento della sua chiusura, di 38.419 posti, era considerato da tutti il salotto del calcio inglese per la facciata ispirata allo stile déco, sulla quale si trovava anche il famosissimo orologio ribattezzato Clock End. Camminando lungo Avenell Road mi chiedo come sia
stato possibile distruggere un’opera simile.

Arsenal
Highbury Stadium Arsenal - Photo by Il calcio a Londra

Il calcio moderno

Il calcio moderno ha i suoi pro ma anche molti aspetti oscuri. L’incantevole Highbury nel 2006 si è trasformato in Highbury Square. Quello che era uno stadio da 38.000 posti ora è un complesso residenziale costituito da 650 appartamenti e attici lussuosi, tra cui una settantina a prezzo controllato. All’interno del residence non manca nulla: c’è un centro fitness per tenersi in forma, un parcheggio sotterraneo per i residenti e un portiere che lavora giorno e notte. Tutto è stato realizzato seguendo dei canoni ben precisi, ovvero modificare il meno possibile la struttura originaria. Le antiche gradinate sono state sostituite da graziosi appartamenti con vetrate che regalano una vista sul vecchio campo da gioco, che è stato porzionato in tanti piccoli giardini condominiali.

Arsenal
Highbury Stadium Arsenal - Photo by Il Calcio a Londra

Le biglietterie originali

Le biglietterie originali sono state ristrutturate e anche il tunnel che dagli spogliatoi portava all’ingresso sul terreno da gioco è rimasto tale. Viene spontaneo pensare che forse valeva la pena lasciare tutto com’era. Forse non è dello stesso avviso la signora che proprio davanti ai miei occhi varca la porta di casa sua, che si apre proprio sotto la famosa scritta West Stand, che conserva il ricordo della storica tribuna. Abitare ad Highbury, dentro lo stadio che ha fatto la storia del calcio britannico, affacciarsi alla finestra per stendere i panni o per prendere una boccata d’aria deve essere qualcosa di meravigliosamente unico. Il sogno di Paul, interpretato da Colin Firth nel film Febbre a 90’, era comprare casa proprio vicino allo stadio.

Highbury
Highbury Stadium Arsenal - Photo by Il Calcio a Londra

L'appartamento

Il proprietario dell’appartamento tentò di ingannarlo, affermando che il rumore durante le partite non si sarebbe sentito, ignorando che all’acquirente poco importasse, anzi. E pensare che adesso c’è chi vive dentro le mura di Highbury, calpesta i pavimenti, cucina una sostanziosa english breakfast o beve una tazza di tè, rigorosamente con
il latte.

Chissà cosa ne avrebbe pensato Paul?

di Antonio Marchese