Qui Crystal Palace: brutto e senz'anima

Poca la pressione sulla partita di Selhurst Park. I 32 punti delle Eagles, che sono diventati 33 dopo il triplice fischio finale, fanno dormire sonni (abbastanza) tranquilli a Roy Hodgson, che però è sempre più nel mirino dei fans della squadra del sud di Londra. Il manager di Croydon è riuscito a mantenere intatto il cuscinetto di dieci punti dalla terzultima. E basta. C'è solo questo di positivo nel pomeriggio vissuto dal Crystal Palace tra le proprie mura contro il Fulham di Scott Parker.
I punti conquistati sul rettangolo verde devono sempre essere apprezzati. E lo 0-0 interno con i Cottagers non dovrebbe dare scandalo. Ma è il modo con il quale è maturato il pareggio che ha fatto imbestialire una volta di più i tifosi del Crystal Palace. E' il modo in cui la squadra (non) sta giocando che sta frustrando la tifoseria, da sempre legata visceralmente alle sorti della squadra.

Ha dominato la scena il Fulham. C'è poco da obiettare. Ha concluso ben sedici volte in porta, chiamando Guaita a vivere un pomeriggio di super lavoro. Un monologo degli uomini vestiti di bianco e di nero. Un monologo increscioso ed imbarazzante. E il Palace? Poche, pochissime tracce. Una squadra senza un'identità, senza gioco. Completamente svuotata. E totalmente in balìa dell'avversario dal 1' al 90'. Nessuna passione, nessuna ambizione. E nessun tiro in porta.
L'aggettivo per descrivere la prestazione dei ragazzi di Hodgson è presto trovato: orribile. Atteggiamento passivo e senza rabbia. Con i tifosi che continuano a rendersi protagonisti sui social con l'ormai noto #RoyOut. Ma ora cambiare serve veramente a poco. Il countdown è a dodici. Poche quindi le partite che restano ancora da giocare. Poi, ci sarà tempo e spazio per agire, e porre le basi per il progetto futuro. Ma intanto, fa veramente strano ammirare (?) uno spettacolo (???) così sgradevole.
di Andrea Indovino