Solidità ed equilibrio. Il Chelsea di Tuchel è ripartito da Mateo Kovacic
La cura Tuchel sta portando grossi benefici al Chelsea. Il manager tedesco si è insediato da meno di un mese sulla panchina dei Blues, ed ha inanellato una serie di vittorie dopo il pareggio all'esordio maturato contro il Wolverhampton. Risultati positivi che hanno consentito al club dell'ovest di Londra di fare nuovamente capolino tra le prime quattro in classifica in Premier League.
Chi ha tratto particolare giovamento dall'avvicendamento in panchina tra Lampard e Tuchel è stato Mateo Kovacic. Che da rincalzo, si è trasformato in un battito di ciglia in giocatore imprescindibile, tassello fondamentale nello scacchiere tattico dell'ex allenatore del PSG. Con il croato impiegato al fianco di Jorginho a formare la diga di centrocampo del 3-4-2-1 tucheliano. Una partership che sta funzionando, perchè il croato è finalmente lasciato libero di poter agire in mezzo al campo senza dover spendere troppe energie in fase offensiva e tantomeno in impostazione. La sua mansione è diventata quella di dare protezione alla difesa, facendo legna cercando il più possibile di spezzare le trame di gioco dei rivali.
Ci sono state alcune sopracciglia inarcate quando Tuchel si è presentato a Stamford Bridge con Kovacic e Jorginho in mezzo al campo, per la sua prima partita, un cupo pareggio con i Wolves. Ma la squadra ha assimilato in fretta i nuovi dettami tattici ed in campo è risultata avere maggiore equilibrio. Continuando a dominare il possesso palla, creando maggiori occasioni da gol ma soprattutto subendo molto meno l'avversario di turno. Il Chelsea confuso, spaesato, impaurito, senza identità e totalmente fuori equilibrio sceso in campo al King Power Stadium contro il Leicester non esiste più. Per la gioia dei tifosi Blues.
E Tuchel, dopo la vittoria conquistata con ampio merito contro il Newcastle, dove ha subìto men che zero i Magpies, ha incensato il suo giocatore, dedicandogli parole al miele: "Cosa penso di Kovacic? Beh, è semplice. Posso dire che se lo svegliassi alle 3 del mattino per venire all’allenamento, lui alle 3.15 sarebbe ai campi di Cobham pronto a dare tutto per allenarsi, ascoltarmi e agire. A volte devo anche calmarlo in allenamento per quanto dà sempre il massimo. Voglio gente così, pronta a tutto per la causa. Per me è un piacere avere Kovacic in squadra".
Kovacic è entrato nelle grazie del tecnico teutonico, che ne ha decantato la sua abnegazione in allenamento ed in partita perfino pubblicamente. Lui che raramente antepone il singolo alla squadra. Segnale che il giocatore sta veramente facendo un lavoro splendido per la squadra.
di Andrea Indovino