Preview


Torna in campo laPremierdopo la sosta dovuta alle nazionali e per ilChelseadiTuchelc'è la sfida con l'Aston Villa nel match che chiude la giornata di sabato: partita insidiosa, non solo per il valore tecnico dell'avversario, ma per la varie e solite insidie che reca il primo incontro che segue "l'international break". Un discorso che tocca molto da vicino i blues, da anni oramai uno dei team concedenti più calciatori alle varie nazionali; anche questa volta, qualcuno ha pagato dazio (Pulisic), mentre altri hanno profuso un buon numero di energie, con tre gare giocate in dieci giorni(Kovacic, Christensen, Rudiger e Jorginho). Situazioni che complicano le scelte di un Tuchel già orfano di James (espulsione ad Anfield) e di un Kante, comunque vicino al rientro.
Il tecnico tedesco opta per una formazione capitanata da Marcos Alonso, che vede titolare il giovane Chalobah in difesa e l'ultimo acquisto Saul in mezzo al campo, con Havertz e Ziyech a supportare Lukaku. Dean Smith, privo del portiere titolare Emiliano Martinez, lancia Steer dal primo minuto, optando per una difesa a tre, un centrocampo folto diretto da Douglas Luiz e lasciando le velleità offensive alla coppia Watkins-Ings. Arbitra il Signor Attwell.

L'Aston Villa gioca, il Chelsea segna


Minuto quindici:Mateo Kovacic, a seguito di una straripante percussione, confeziona un assist al bacio perLukakuche, dopo un micidiale dribbling, di destro regala il vantaggio ai blues. Questa sarà l'unica paradossalmente l'unica azione degna di tale nome dei padroni di casa. Abulici. Distratti. Stanchi. Gli uomini diTuchelsi consegnano sin dai primi minuti alla rabbia agonistica dei villans che, con tanta voglia, ma altrettanta confusione, si gettano a capofitto nella metà campo avversaria.
IlChelseaappare stanco, per i motivi già citati, e non sembra avere quella benzina necessaria per contrastare gli avversari; a questo punto la prima frazione assume altri contorni, mutandosi in 11 vs 2, ovvero, Aston Villa vs Kovacic & Mendy. Il centrocampista croato è l'unico a dare stabilità ad un reparto a dir poco approssimativo, mentre il portiere francese si erge ad assoluto protagonista della gara, parando e respingendo qualsiasi cosa arrivi dalle sue parti. Konsa, Watkins, Ramsey. Gli ospiti ci provano in tutte le maniere, ma l'ex Rennes dice sempre no. Quando, alla mezz'ora, pare battutto, è il petto di Thiago Silva ad evitare il pari avversario. Che sarebbe stato strameritato. Ma che, per sconosciuti motivi, non arriva, portando le due squadre all'intervallo con il vantaggio locale.

Kovacic e Lukaku la chiudono


La ripresa inizia conTuchelche lascia negli spogliatoi un insufficienteSaulin luogo diJorginhoed il Chelsea trova, quasi subito, il raddoppio: la firma è diKovacic, che questa volta si limita a sfruttare un grave errore di Mings, che apre al numero 8 dei blues una autostrada che porta al 2-0. La rete al tempo stesso toglie fiducia e brio all'Aston Villa e regala certezze ad un Chelsea più a suo agio con l'ingresso del proprio regista; senza fare cose eccezionali i blues, difatti, iniziano a gestire con più tranquillità il pallone non subendo più l'azione avversaria.
Gli ospiti ci proveranno ancora, soprattutto con una conclusione dell'ex Traore (di poco oltre la traversa), ma non riusciranno a trovare la via della rete ed evitare la sconfitta. Sarà il Chelsea invece a trovare la terza segnatura, ancora grazie ad un potente sinistro diLukaku. Per i ragazzi diTucheluna vittoria importante in una serata difficile, che premia ancora una volta la forza di una squadra che crede sempre più in sé stessa. Ora testa a martedì, sempre a Londra, per l'esordio in Champions League contro lo Zenit. Da campioni in carica.
DiPierluigi Cuttica