Il Molineux Stadium apre le porte della tredicesima giornata di Premier League, ospitando l'interessante match tra Wolverhampton e Chelsea, entrambe provenienti da una sconfitta per 1-0, interna per le Wolves contro i Villains, a Goodison Park con l'Everton per i blues. Nuno Espirito Santo affida le fasce a Semedo e Marcal e punta sul tridente "made in Portugal" Neto-Silva-Podence; Frank Lampard risponde con l'undici più offensivo possibile, con Havertz e Mount mezzali affianco a Kante e il rientrante Pulisic a completare il trio d'attacco con Werner e Giroud.

Possesso palla infinito dei blues, poche occasioni

Chelsea in controllo delle operazioni sin dai primi minuti, favorito da un atteggiamento piuttosto prudente dei padroni di casa, chiusi e molto schiacciati in una difesa a 5 che lasciava poco spazio alle offensive blues. Il match per gran parte dei suoi primi quarantacinque minuti raccontava però ben poco, se non un continuo e sterile possesso palla dei londinesi; per notare la prima occasione bisognava attendere il ventesimo minuto quando, su calcio d'angolo calciato da Chilwell, l'incornata di Giroud era perentoria ma non letale, finendo la sua corsa poco oltre la traversa di Rui Patricio. Passavano appena centoventi secondi che anche il Wolverhampton  firmava la presenza alla casella "occasioni", con il sinistro di Pedro Neto deviato in corner da Mendy al termine di una combinazione con i due connazionali Silva e Podence.  Il Chelsea continuerà a comandare il gioco non trovando però altre occasioni se non proprio in chiusura, quando i Blues annoteranno la più grande chance della prima frazione: ancora su calcio d'angolo di Chilwell, il colpo di testa di Zouma sembra quello decisivo, ma il colpo di testa del difensore francese centrerà l'incrocio dei pali. Sulla respinta la palla imbatterrà sul corpo di un Giroud sorpreso dalla traiettoria ed inabilitato al tapin vincente.

Chelsea
Wolves  - Chelsea Photo by Wolverhapton via Twitter

Occasioni, rigori e reti annullate e finale thrilling

L'inizio della ripresa è totalmente a tinte blues che prima provano con una conclusione dalla distanza di Reece James, alta sopra la traversa, per poi trovare il vantaggio grazie a Giroud: Werner sull'out sinistro inizia l'azione, Chilwell la rifinisce con un cross che il campione del mondo traduce in rete con una volèe mancina. Il Wolverhampton troverebbe subito il pari con Fabio Silva, ma la felicità del giovane attaccante portoghese verrà immediatamente gelata dalla bandierina alzata dal guardalinee. Pochi minuti però e i padroni di casa potranno davvero festeggiare quando, al minuto sessantacinque, Podence, prima manda al bar Chilwell e James, per poi battere un non perfetto Mendy con un destro che si va ad insaccare vicino al palo destro della porta difesa dall'ex Rennes. I Blues accusano il colpo e perdono le distanze,  lasciando spazio all'entusiasmo delle wolves che, prima "rischiano" il vantaggio con una conclusione dl Semedo respinta dal corpo di Zouma, e poi ottengono un calcio di rigore per per fallo di James su Neto, poi negato dal VAR. Non servirà ad evitare la sconfitta dei blues che giungerà, beffarda, al minuto novantacinque, quando i blues, nel tentativo di vincere la gara, vengono infilati dal più classico dei contropiedi, concluso dal sinistro di Pedro Neto. A Cobham è notte fonda.

Pierluigi Cuttica