Capitano coraggioso


Capitano coraggioso.Mark Nobleha sempre onorato la casacca del West Ham United e anche questa volta non si è certo tirato indietro. Nella passata stagione Mark scrisse una commovente lettera a tutto il popolo degli Hammers, annunciando che la stagione in corso sarebbe stata l’ultima con la maglia del club dell’East London.


Gli inizi


Mark James Noble, conosciuto semplicemente come Mark Noble. L’East London nel Dna, nel destino e nella carriera di questo capitano coraggioso. Nasce l'8 Maggio del 1987 a Londra, nel quartiere di Canning Town, a qualche fermata di metro da Upton Park, casa del West Ham United Football Club. Inizia la carriera proprio nelle giovanili degli Hammers e il giovane Noble dimostra subito attaccamento a quella casacca che nel 2004 vale il passaggio in prima squadra. L’esordio giovanissimo ad appena 17 anni arriva in una sfida giocata dal West Ham in Coppa di Lega, avversario il Southend United.


Londra, arrivederci


Nel 2006 il West Ham decise di cedere Noble in prestito per dargli la giusta continuità e il giocatore, senza fare una piega, andó a farsi le ossa all’Ipswich Town, con cui realizzó la prima rete in carriera contro il Coventry City.

 

6 Gennaio 2007


Dopo qualche mese lontano da Londra il centrocampista inglese tornó a casa, e il 6 Gennaio 2007 mise a segno il primo gol con la maglia del West Ham, avversario il Brighton. Con il passare degli anni Noble è diventato un punto fermo degli Hammers, guadagnandosi la fascia di capitano e il titolo di “Mister West Ham”. Il giocatore ha giocato più partite di Premier League con il West Ham di qualsiasi altro ed è il calciatore più longevo della club. Maglia numero 16 sulle spalle, testa alta e duttilità: Noble è un giocatore inglese vecchio stile ma che si adatta alla modernità di un calcio e senza fronzoli. Dedito al sacrificio e gioca per la squadra, idolo della platea dei Martelli e capitano dentro e fuori dal campo. Da quel lontano 2004 Mark ha fatto tanta strada, sempre indossando la stessa maglia.


Qualche panchina di troppo


L'età che avanza e la metamorfosi del West Ham hanno costretto Noble a qualche panchina di troppo ma il capitano, sempre con garbo e rispetto dello stemma, si fa trovare sempre pronto perchè il bene primario è il West Ham. Un giocatore vero, che quando serve interviene duro ma vede il gioco e lancia verticalizza con classe. Da quel lontano 2004 Mark ha sposato la causa Hammers e continuerà a farlo, molto probabilmente, fino a che non appenderà gli scarpini al chiodo.
 

19 settembre 2021


Ed eccoci al 19 settembre 2021. Il London Stadium è una bolgia e il West Ham, sotto per 2-1 contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo, spinge sino all’ultimo alla ricerca del la rete del pareggio. Gli Hammers vengono spinti verso l’area avversaria dalla folla dell’East London e al 93’ accade l’imponderabile. Luke Shaw tocca la palla di mano su un cross di Yarmolenko dalla sinistra e il direttore di gara indica il dischetto del rigore. Attimi di tensione. I tifosi trattengono il fiato e attendono il verdetto definitivo della VAR che conferma il primo pensiero dell’arbitro.


I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli


L’allenatore di padroni di casa David Moyes decide di buttare nella mischia proprio Mark Noble, specialista dei tiri dal dischetto. Noble sostituisce Jarrod Bowen al 94’ ed entra sul rettangolo verde appositamente per battere il penalty. L’ultima palla del match è sul destro del numero 16. Rincorsa, tiro ma De Gea compie il miracolo tuffandosi alla propria sinistra e respingendo il rigore di Noble. Finale drammatico. L’errore di Mark costa caro ai londinesi che perdono 2-1 e lasciano lo scettro del vincitore al Manchester United. Due minuti terribili nella carriera del capitano di mille battaglie, che però entra in campo senza paura e si prende una responsabilità non da tutti. I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.
diAntonio Marchese