17 maggio del 1990


 
Era il 17 maggio del 1990, Sir Alex era “solo” Mr Ferguson (verrà insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico il 20 luglio 1999), lo stadio di Wembley era ancora quello originario, progettato da John W. Simpson e Maxwell Ayrton e inaugurato nel 1923, ilCrystal Palaceera la prima volta che prendeva parte a una finale di FA Cup e ilManchester Unitedschierava in campo, tra gli altri, Paul Ince, Gary Pallister, Bryan Robson e Danny Wallace.
 

La partita di andata


La partita di andata della finale di FA CUP 1989/1990, disputatasi cinque giorni prima, era terminata con il risultato di 3-3 dopo i goal di Bryan Robson e Mark Hughes per lo United e di Gary O’Reilly e Ian Wright per il Palace (doppiette di Hughes e Wright).
 

Il replay match


Ottantamila tifosi sugli spalti assistono alla partita di replay, arbitrata da Allan Gunn, e, dopo il goal diLee Martinal 59’ minuto, si infiammano nell’esultare per il primo trofeo conquistato daAlex Fergusonche da ormai da tre anni e mezzo sedeva sulla panchina del Manchester United senza aver vinto alcunché e perciò a rischio nel suo ruolo di allenatore, stando a voci di spogliatoio mai confermate (anzi smentite da Ferguson nella sua autobiografiaManaging My life, edita in italiano col titoloLa mia vita, Bompiani, 2015).
 

L'intuizione


Una curiosità relativa alla partita: Alex Ferguson ha la fortunata intuizione di sostituire il portiere Jim Leighton con Les Sealey, che si rivelerà provvidenziale e utilissimo.

 

Dal 1986 al 2013


Dopo un inizio in sordina, Ferguson è stato allenatore dei Red Devils dal 1986 al 2013 conseguendo un palmarès di tutto rilievo tanto da renderlo il tecnico più vincente nella storia del calcio: due Champions League, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa Intercontinentale, una Coppa del Mondo per Club, tredici Premier League, cinque FA Cup, quattro League Cup, dieci Community Shields… Nel 2012 è stata posizionata fuori dall’Old Trafford una statua bronzea di Sir Alex alta 275 cm e nel 2013 gli è stata intitolata una via adiacente quello stadio dove ha trascorso buona parte della sua vita.

di Laura De Bernardi