Liverpool - Chelsea 1-1: un punto d'oro per i blues, tutto il secondo tempo in inferiorità numerica
Preview
Big match della terza giornata di Premier la gara di oggi pomeriggio ad Anfield dove, alle 17.30 locali, il Liverpool di Klopp ospita il Chelsea di Tuchel: sfida nella sfida, per due tecnici tra i tecnici più preparati ed intelligenti nel panorama mondiale, che oggi si affrontano dopo aver vinto entrambi( senza subire reti) le prime due gare della stagione. I reds, con il ritorno a pieno regime di Van Dijk al comando della retroguardia, sembrano aver trovato vecchie certezze e si propongono come una delle contendenti al titolo; stesso discorso per i blues che, da campioni d'Europa e l'aggiunta di Lukaku, si candidano alla corsa al titolo.
Per il match odierno Klopp sceglie Firmino al posto di Diego Jota per formare il tridente con gli intoccabili Mane e Salah, in difesa Matip viene preferito al nuovo arrivo Kounate ed a centrocampo viene confermato il giovane Elliot. Tuchel risponde proponendo in toto l'undici vincente sull'Arsenal, con Lukaku supportato da Mount e Havertz in attacco ed il capitano Azpilicueta che, nel giorno del trentaduesimo compleanno, taglia il traguardo delle 300 presenze nella divisione. Arbitra il Signor Taylor.
Vantaggio Havertz, pari Salah. Blues in dieci
La gara promette spettacolo ed intensità sin dai primi minuti, quando è il Liverpool a partire meglio grazie ad un entusiasmo portato da un Anfield dodicesimo uomo in campo: il primo pericolo per i reds porta la firma di Elliott, il cui sinistro da fuori area non termina molto a lato del palo di Mendy. Il Chelsea fa fatica nel proporre il gioco con un Jorginho oscurato dal lavoro del centrocampo avversario ma, appena questo scema di pressione, il centrocampista italiano guadagna spazio ed a beneficiarne è la manovra dei blues. Gli uomini di Tuchel prendono campo e poi trovano il vantaggio su azione di angolo: James chiama lo schema, che prevede il movimento di Havertz sul primo palo per la sponda sul secondo. Il colpo di testa del tedesco però, da teorico assist, si tramuta in mortifero pallonetto che non lascia repliche ad Alisson.
Il Liverpool accusa lo svantaggio ma tenta di non lasciare campo agli avversari, cercando di rispondere colpo su colpo ad un gioco che ora i blues controllano: gli uomini di Tuchel creano diverse possibili chances per il raddoppio, ma peccano nell'ultimo passaggio, sbagliando sempre la scelta e permettendo ai padroni di casa di rimanere agganciati all'incontro. I vari errori vengono pagati nel recupero della frazione quando, a seguito di una gigantesca mischia in mezzo all'area di rigore blues, una conclusione verso la porta di Mendy viene salvata sulla linea da James. Il VAR però considererà irregolare il tocco del difensore blues, portando all'esplosione dello stesso ed ad un tiro dagli undici metri poi realizzato da Salah. Il secondo tempo in inferiorità numerica si prospetta a dir poco difficile per la squadra campione d'Europa.
I reds provano, ma non superano il cuore blues
L'espulsione cambia inevitabilmente progetti e ambizioni di un Tuchel che all'intervallo, oltre a sostituire l'acciaccato Kante con Kovacic, inserisce Thiago Silva per Havertz per un dichiarato 531- modalità trincea. Questo sarò il leitmotiv di tutta la ripresa: Liverpool in possesso alla ricerca del varco giusto, Chelsea arroccato in difesa. Iniziano così le occasioni per i padroni di casa: Diogo Jota di testa( di poco alto), Fabinho da fuori( Mendy devia in angolo), Salah ad un passo dalla porta (conclusione ribattuta) saranno le chances migliori dei primi minuti.
I blues riescono solo due volte ad uscire realmente dalla propria metà campo ed, in entrambe le situazioni, rischiano di essere letali: prima con la conclusione di Lukaku, stoppata dal corpo di Matip, poi dall'uno-due tra il centravanti belga e Kovacic, con il piatto destro del croato respinto da Alisson. Paradossalmente, con il passare dei minuti, l'inferiorità numerica dei londinesi si nota sempre di meno, per un finale di gara che i blues stoicamente riusciranno a passare indenni, portando a Londra un pareggio che vale molto di più del punto in classifica. Un punto tutto cuore. Blues.
DiPierluigi Cuttica