Il Watford e la Londra dall'esonero facile
L'esonero di poche ore fa di Vladimir Ivic è solamente l'ultimo di una serie che ha contraddistinto, in maniera pittoresca, il mondo di Vicarage Road nelle ultime stagioni. Andiamo a ripercorrerle insieme.
Tutto iniziò per un inglese insufficiente
21 Maggio 2017. Lo 0-5 subito in caso dal Manchester City di Guardiola certifica l'lutima gara di Walter Mazzarri sulla panchina del Watford: nonostante la salvezza raggiunta ed il contratto triennale, la proprietà della società( la famiglia Pozzo) sceglie di esonerare il tecnico, avente per primo il problema di una lingua "mai particolarmente amata" e divenuto un topic di quella stagione per la stampa inglese e non solo.
Il prescelto per il post-Mazzarri è il portoghese Marco Silva, un passato vincente all'Olympiakos ed uno meno fortunato all'Hull City terminato con la retrocessione in Championship( prese la squadra in corsa da Mike Phelan): il matrimonio con le Hornets si rivelò però breve ed infelice e si chiuse il 21 gennaio 2018, dopo la sconfitta interna con il Leicester, con all'attivo solo sette vittorie in ventiquattro incontri.
Gracia e le due facce della medaglia
Il testimone passa quindi a Javi Gracia, tecnico spagnolo con la predisposizione al "cambio facile" di panchine: nelle dodici stagioni precedenti, infatti, il tecnico di Pamplona ne conta ben nove diverse, con viaggi in giro per il mondo dalla natìa Spagna( Cadice, Osasuna e Malaga tra le altre), passando per la Grecia( Olympiakos Volo e Kerkyra) per arrivare sino in Russia. Proprio dopo l'esperienza nell'est Europa alla guida del Rubin Kazan( semifinale in Coppa nazionale e modesto nono posto in campionato) viene ingaggiato dai Pozzo per portare a termine la stagione ed ottenere la salvezza: obiettivo raggiunto, pur vincendo solo quattro dei rimanenti quattordici incontri. La stagione successiva, 2018/2019, sarà una delle più importanti nella storia del club: il Watford, chiudendo all'undicesimo posto con 50 punti, stabilisce il miglior piazzamento e record di punti della società dall'avvento della Premier League (1992 n.d.r). Non solo, le Hornets difatti raggiungono anche, per la seconda volta nella loro storia, la finale di Fa Cup, poi persa malamente con il City( 0-6). Sarà di fatto l'ultima annata da ricordare per il club di Vicarage Road.
Vicarage Road e l'altalena di allenatori
Il campionato successivo infatti parte in maniera sciagurata, con la squadra che non ottiene nessuna vittoria nelle prime undici giornate, obbligando la proprietà a rimuovere Gracia dall'incarico: una vecchia conoscenza tornerà nell'Hertfordshire, quel Quique Sànchez Flores che, tre anni prima, aveva già allenato le hornets portandole ad una tranquilla salvezza. Questa volta però la mossa non avrà gli effetti della cura, ma sarà solo una piccola parentesi( il tecnico, annunciato il 7 settembre, sarà esonerato il 1 dicembre) all'interno di un incubo da cui la squadra non si riprenderà mai. In seguito toccherà prima a Hayden Mullins, allenatore della selezione under-23 ed in carica per sole due giornate, e poi a Nigel Pearson, sotto la cui guida, il 29 febbraio 2109, il Watford vede l'unico raggio di sole di una annata da dimenticare, travolgendo per 3-0 il Liverpool dei record di Jurgen Klopp. Sarà l'ultimo colpo di coda di una creatura ormai vinta che, sfiorando il grottesco, vedrà un altro cambio in panchina con il ritorno di Mullins. A due giornate dal termine...
Il lupo perde il pelo ma non il vizio
Sino ad arrivare all'estate scorsa, quella del rilancio e del pronto ritorno in Premier; la scelta di puntare su Vladimir Ivic, tecnico vincente negli ultimi due anni vissuti in Israele, sulla panchina del Maccabi Tel Aviv, aveva fatto storcere più di qualche naso dalle parti di Londra, per la poca esperienza del serbo che, prima di trionfare in Israele, aveva solamente allenato selezioni giovanili( del Paok n.d.r). Nonostante l'ottima partenza, quattro vittorie nelle prime sei gare, ed un cammino piuttosto regolare, dopo la sconfitta di ieri l'altro, a casa dell'Huddersfield, anche Ivic viene sollevato dall'incarico, nonostante la sua classifica dica quinto posto, a solo -4 dal secondo valido la promozione.
Evidentemente, gli esoneri,a Watford, vanno di moda.
Pierluigi Cuttica