Il quarto turno di FA CUP ha messo di fronte Brentford e Leicester. Entrambe le squadre stanno facendo bene nei loro campionato, con i padroni di casa terzi in Championship a un tiro di schioppo dalla promozione diretta,e il Leicester secondo in classifica. Questa partita si è già giocata lo scorso anno, con il Leicester corsaro a Griffin Park. La partita si apre con il sorprendente vantaggio delle Bees, che al 6° minuto trovano il gol con Sorensen, che raccoglie un rimbalzo in area e segna con una cannonata di prima intenzione. Il Leicester si butta in avanti e risponde con Barnes, ma il suo tiro viene respinto da un difensore che allontana la minaccia. Questo primo tempo è di completo dominio del Brentford che ha due occasioni con Fosu e Ghoddos, ma su entrambe le conclusioni dei giocatori delle Bees Ward si oppone sfoggiando due parate da campione. Il secondo tempo vede invece un Leicester più aggressivo, che attacca alla ricerca del pareggio. Non passa nemmeno un minuto che da una bellissima azione orchestrata dalle Foxes, Maddison pesca Under in area, e l'attaccante ex Roma con un tiro a giro trova il gol del pareggio. Passano cinque minuti e il Leicester passa in vantaggio. Oliver vede un fallo di Fosu su Tielemans e concede il rigore. Lo stesso Tielemans si incarica della battuta e spiazza Daniels con un tiro che termina all'angolino. Il Leicester ha poi avuto l'occasione di fare il terzo gol con Under, che spreca tutto mandando il pallone fuori. Terzo gol che arriva al 71' con Maddison, che raccoglie una corta respinta di Daniels che aveva respinto un tiro di Barnes, e appoggia il pallone nella porta lasciata vuota. All'85° Sorensen ha avuto l'occasione di riaprire la partita, ma la sua conclusione termina sopra la traversa.

Foto by Leicester

È il gol che chiude la partita e che regala la qualificazione alle Foxes. Il Brentford esce a testa alta, giocando bene, ma l'impegno e la grinta messa in campo dalle Bees non è stata sufficiente per aver la meglio su questo Leicester reduce da un periodo di forma strepitosa.

Di Alberto Zingales