Le due grandi sorprese della Premier League una di fronte all'altra, al Villa Park. Aston Villa e West Ham non hanno soltanto gli stessi colori sociali, ma anche la stessa ambizione: quella di qualificarsi alla prossima edizione dell'Europa League. Smith si affida al gioiello Grealish e preferisce El-Ghazi a Traore. Moyes invece cala l'asso Lingard dal 1'.

E proprio l'ex Manchester United, all'esordio con la maglia degli Hammers, appare subito a proprio agio. Si muove tanto, tocca un'infinità di palloni. E duetta bene con Benrahma e Antonio. Gli ospiti si fanno preferire per organizzazione di gioco. Le uscite palla al piede degli uomini di Moyes sarebbero da far guardare e riguardare ai ragazzini delle scuole calcio. E' proprio di Lingard al 15' il primo squillo del match, ma la sua conclusione è parata da Martinez. Grealish è invece ben braccato dalla difesa dei londinesi, e gira al largo. Esplora più posizioni sul prato verde, ma non trova la corretta dimensione. Ci prova solo Watkins di testa, ma la mira del centravanti ex Brentford non è delle migliori. Per il resto, è un monologo del West Ham, con Soucek ed Antonio che beneficiano di buone chance ma non trovano il guizzo vincente. E si va alla pausa sullo 0-0.

Nel secondo tempo, gli Hammers oltre a fare gioco, fanno anche gol. Con 'Mr Tempismo' Soucek che al 51' si inserisce alla perfezione nella difesa di burro dell'Aston Villa e fredda Martinez in diagonale. Il gol stappa la partita, le squadre si allungano, e ne approfitta il ballerino Lingard che dopo 5' brinda col miglior champagne il suo esordio con la nuova maglia. Stop e tiro in un nanosecondo, palla in fondo al sacco e 2-0 West Ham. I tre punti prendono la direzione di Londra. Antonio ha due volte l'occasione di fare addirittura tre a zero, ma prima Konsa e poi Mings gli sopprimono in gola l'esultanza. E come un tennista col braccino, gli uomini di Moyes si abbassano, patiscono un pò anche lo sforzo fisico, e subiscono il gol della speranza di Watkins. Partita di colpo riaperta, ma in realtà solo per pochi minuti. Entra e debutta Sanson con la maglia dei Villans, ma Lingard vuole completare il capolavoro e dopo 2' dal gol di Watkins, di prepotenza si costruisce il tiro e batte Martinez. Ritornando a sorridere dopo tanto, troppo tempo. Torna sul palcoscenico della Premier, finalmente, Jesse 'il ballerino'.

Lingard
Lingard con la maglia del West Ham - Photo by West Ham official Twitter

Al triplice fischio finale Moyes abbraccia uno per uno i suoi giocatori. Il West Ham cancella la delusione di domenica scorsa e conquista - da grande squadra - tre punti pesanti come il piombo su un campo difficile. Che poche squadre riusciranno a vìolare da qui alla fine del campionato. Un 3-1 che non ammette repliche. Rotondo e meritato. Le big della Premier League dovranno tutte fare i conti con Ogbonna e soci.

di Andrea Indovino