Il Villaggio


Un borgo annidato intorno ad una piazza centrale, uno storico maniero, edifici a graticcio e poco più di cinquecento abitanti, tutto questo è Shapwick, un piccolo villaggio situato pochi chilometri ad ovest di Glastonbury, Somerset, ad un paio d’ore d’auto ad ovest di Londra.
Questo luogo appartato e sconosciuto al turismo di massa è già noto agli appassionati di musica folk, essendo già stato immortalato da artisti di rilievo internazionale come John Brooks, Daren Hayman e soprattutto da Paul Hutchinson, il quale vi ha trascorso alcuni piacevoli anni. Parlando con gli abitanti, specialmente i più attempati, si scopre tuttavia una storia davvero curiosa che lega la locale squadra di calcio ad un bizzarro evento risalente a più di tre secoli fa, una simpatica storia sospesa tra sport e folclore.

Il Mostro di Shapwick


Diversi documenti riportano che, il 12 Ottobre 1706, un pescivendolo ambulante arrivato nel Somerset dalla città costiera di Poole si ritrovò ad attraversare Shapwick per raggiungere un vicino mercato. Un enorme granchio atlantico, o secondo altre fonti un aragosta, cadde da uno dei contenitori che il commerciante portava con sé senza che quest’ultimo se ne accorgesse; ben presto il crostaceo iniziò a scorrazzare per il villaggio seminando il panico tra gli abitanti a causa delle sue dimensioni fuori dal comune.
L’aneddoto viene spesso usato dagli abitanti dei centri limitrofi per prendere in giro gli abitanti di Shapwick, dipinti come sempliciotti facilmente impressionabili, ed è diventato persino un modo di dire piuttosto comune anche al di fuori della contea; l’espressione “Shapwick Monster” viene infatti impiegata per indicare qualcosa di estremamente bizzarro e poco credibile, qualcosa di talmente inverosimile da non poter essere in alcun modo spiegato.


Un Insospettabile Amuleto


Lo Shapwick FC è una piccola squadra che, tra vari cambi formali di denominazione, ha sempre partecipato alle leghe distrettuali della zona, tra il quattordicesimo ed il diciassettesimo livello della piramide del calcio d’oltremanica. Incredibilmente, il club non ha mai perso una partita casalinga giocata il 12 Ottobre, ovvero nel giorno dell’anniversario della comparsa del Mostro di Shapwick, una coincidenza davvero surreale.
Grazie al prezioso contributo di Craig West, segretario del club nonché archivista del distretto di Sedgemoor per molti anni, è stato possibile scoprire che, nell’intera storia del club, lo Shapwick FC ha disputato un totale di 27 partite casalinghe in data 12 Ottobre, venti vittorie e sette pareggi, 64 reti segnate e 17 subite. L’apice di questa clamorosa serie di risultati è stato il sentito derby locale contro il Pedwell, disputato il 12 Ottobre del 2002, quando gli ospiti conclusero il primo tempo in vantaggio 0-4 e lo Shapwick si impose per 6-4 al termine di un’incredibile rimonta. Non v’è dunque da stupirsi che la squadra abbia praticamente sempre adottato i colori sociali rosso-neri, un quanto mai appropriato tributo al crostaceo più famoso del West Country.

di Michele Mele