Giroud forza quattro. Poker Chelsea al Siviglia (4-0)

Josip Ilicic al Mestalla di Valencia, recentemente, era riuscito a segnare quattro gol in trasferta in una partita di Champions League. Un record. Uno di quelli difficilmente eguagliabili. Ma da questa sera il nome del fantasista sloveno è affiancato da quello di Olivier Giroud. Perchè l'attaccante francese si prende completamente la scena al ‘Sanchez Pizjuan’ firmando tutti e quattro i gol del Chelsea. Una serata storica, per il centravanti blue, di quelle che non si dimenticano per nessun motivo al mondo.
Lampard lascia fuori alcuni dei suoi pezzi da novanta: Mount, Werner, Ziyech e Abraham. Per dare spazio a chi ha giocato meno finora. Disco verde, quindi, per Kovacic e Jorginho a centrocampo, Pulisic, Hudson-Odoi e Giroud in attacco. Lopetegui conferma invece l’undici della vigilia, con Idrissi a sostuire l’assente Suso. Le redini del centrocampo tra i piedi di Rakitic.
Il Chelsea parte subito forte. Impiega solo 8’ per sbloccare la partita. Il gol porta la firma di Giroud. Passano le stagioni, diminuisce il minutaggio in campo, ma il francese rimane sempre un predatore. Il Siviglia fa poco per cercare di riacciuffare il pari. La reazione sta tutta in un lob dai cinquanta metri di En Nesyri, che termina ampiamente al lato. Sono i Blues invece a sfiorare a più riprese il raddoppio, con Pulisic, scheggia impazzita sul terreno del ‘Sanchez Pizjuan’, e Rudiger il cui colpo di testa non finisce in fondo al sacco solo perchè Vazquez ci mette il piedone e salva sulla linea. Chelsea in grande spolvero, gioco dinamico, fluido, con i meccanismi offensivi che mettono continuamente in tilt la difesa spagnola.

I 15’ dell’intervallo non portano consiglio al Siviglia. Perchè riprende ancora peggio di come aveva iniziato. Pesante di gambe, confusa, poco lucida. E il Chelsea va a nozze, con ripartenze letali. In una di queste, al 52’ Giroud fa ancora centro, sfugge via come un’anguilla alla difesa andalusa e colpisce. Sazio? Per niente. Uno, due e tre. Perchè il ‘signore di Chambery’ firma anche il tris del Chelsea e suo personale, raccogliendo un assist al bacio di Kante, incornando la porta di Vacas. Lampard lo richiama in panchina, all’84’, ma prima il protagonista di serata indossa definitivamente il mantello di supereroe, siglando addirittura il quarto gol personale, questa volta dal dischetto. Di destro, di sinistro, di testa, dagli undici metri. Un’abbuffata. E il Siviglia, completamente attonito, fa da spettatore non pagante alla prestazione da cinema dell’attaccante francese che esce dal campo da assoluto trionfatore. Conosce i suoi limiti, gioca in modo intelligente, sa aspettare il suo momento e quando viene chiamato in causa riesce a dare sempre il meglio di sè.
Il Chelsea fa ritorno a casa con il primo posto del girone in saccoccia. Sarà ininfluente la gara casalinga contro il Krasnodar. Ora testa al campionato, perchè anche in Premier c'è una vetta da conquistare.
di Andrea Indovino