Preview


Il big match della seconda giornata di Premier League si svolge a Londra, esattamente all'Emirates Stadium, dove nel pomeriggio si sfidano l'Arsenal di Mikel Arteta ed il Chelsea di Thomas Tuchel: gara ricca di grande fascino e tradizione, con due squadre che arrivano all'incontro con stati d'animo diametralmente opposti. I gunners, nonostante una remunerativa campagna acquisti estiva( che ha visto, ad oggi, gli arrivi dei vari White, Ramsdale, Lokonga, Tavares e Odegaard) sono stati colpiti e affondati nella prima giornata dal ritorno nella massima serie del Brendford: una prestazione inopinabile quella dei ragazzi di Arteta, risultati inferiori agli avversari sotto tutti i punti di vista. Oggi attesi, come anticipato, da una compagine che vive una situazione opposta rispetto agli avversari: titolo di campione d'Europa ancora fresco( bissato dieci giorni fa dal successo in Supercoppa sul Villarreal), squadra in fiducia, che si conosce molto bene, da pochi giorni arricchita dall'arrivo di Romelu Lukaku.
La titolarità o meno del belga era uno dei temi più attesi dal fronte Chelsea, con Tuchel che alla fine opta per il centravanti titolare, affiancato da Havertz e Mount: Jorginho e Kovacic in mezzo al campo, Alonso e James custodi delle fasce e Azpilicueta che torna in difesa le altre news. Arteta, privo di Lacazette e White, conferma Leno tra i pali, Lokonga-Xhaka cerniera davanti alla difesa e si affida al brio dei vari Saka, Smith Rowe e Martinelli in avanti per far male alla retroguardia avversaria. Arbitra il Signor Tierney.

Subito Lukaku


Quattordici minuti. Sono quelli che Lukaku impiega per timbrare la sua prima rete (alla terza esperienza con i blues): Kovacic sventaglia un pallone sulla destra per la corsa di James, il cui cross deve essere solo spinto in rete dal nuovo numero nove dei blues. La cosa cui dare risalto non è solo la rete, ovviamente decisiva, ma il ventaglio di soluzioni che il nuovo attaccante sembra poter offrire al tecnico tedesco: nell'azione della rete, e non solo, il belga è catalizzatore della manovra di una squadra in cui sembra essere da anni. In realtà, sono pochi, pochissimi, giorni.

Vero è che la difesa dei Gunners è tutt'altro che imbattibile, ma nel primo tempo il belga, e tutto il Chelsea, nella fase offensiva fanno un pò ciò che vogliono: oltre a Lukaku, è sulle fasce che i blues stravincono al momento il match, con un Reece James ed un Alonso "on fire" che triturano la sterile opposizione avversaria. Non è un caso che, poco dopo la mezz'ora , sarà proprio James a a raddoppiare una azione che parterà di fatto dal lato oppposto: Havertz ed Alonso dialogano di pura tecnica, la palla corre veloce per Mount che imbuca il laterale destro che non lascia speranze a Leno. Per un doppio vantaggio meritato con cui gli ospiti chiuderanno il primo tempo in cui, oltre ad occasioni per siglare altre reti, lasceranno qualche spazio di troppo per alcune volate offensive, che gli avanti dell'Arsenal non saranno abili a concretizzare.

Tante occasioni, nessuna rete


La pioggia che aveva accompagnato gli ultimi minuti della prima frazione, diviene protagonista nella seconda, rendendo il contesto ancora più affascinante e british. Il copione però non cambia, con il Chelsea che fraseggia di qualità e ogni volta che verticalizza, rischia di far male. La manovra dei padroni di casa però, a differenza del primo tempo, è più convinta, riuscendo a creare le prime vere occasioni dell'incontro: sulla prima, sinistro da fuori area di Saka, Mendy devia in corner, mentre sulla seconda il portiere francese è salvato dalla pessima mira di Holding che , da buona posizione, spreca di testa a lato.
Il Chesea, grazie ad una tecnica superiore, rimane totale padrone della contesa e nonostante un ritmo più compassato, crea diverse chances per la terza segnatura; la più importante, a dieci minuti dalla fine, viaggia ancora sull'asse James-Lukaku, con il colpo di testa del belga sul cross dell'inglese che non termina in rete solo ad un portentoso riflesso di Leno, abile a mandare la sfera sulla traversa. Nonostante altre occasioni, il risultato non cambierà più, con i blues che trovano la seconda vittoria consecutiva e un copione tattico che apre tanti, sfiziosi, scenari. Per l'Arsenal tanta volontà, tanto impegno, ma molto lavoro da fare. Senza guardare la classifica.
DiPierluigi Cuttica