La vecchia Coppa delle Coppe

Spolverando via la polvere dai vecchi almanacchi riscopriamo il fascino senza tempo di quando si giocava il Giovedì. La vecchia Coppa delle Coppe accendeva la passione poso prima del weekend di campionato e chiudeva la tre giorni di Coppe, Giovedì 2 Aprile 1998 successe qualcosa di imponderabile, che rimase e rimarrà per sempre nella testa di tutti gli appassionati di calcio.

L'ultimo ostacolo

Il Vicenza guidato da Francesco Guidolin si spinse sino alla semifinale di Coppa delle Coppe dopo un'eica cavalcata, che vide la squadra biancorossa eliminare in serie Legia Varsavia, Shakhtar Donetsk e Roda JC. L'ultimo ostacolo prima della finalissima fu niente meno che il Chelsea, allenato da una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Gianluca Vialli che fu pioniere del doppio ruolo di allenatore-giocatore in terra d'Oltremanica.

Chelsea
Vicenza - Chelsea ( 2 Apr 1998) - Photo by Credit: Ben Radford /Allsport

Romeo Menti tutto esaurito

Al Romeo Menti, tutto esaurito in ogni ordine di posto, il pubblico era pronto a sostenere i propri beniamini. Ventimila spettatori impazienti di assistere alla partita dell'anno, novanta minuti di pura passione e cuore.

Il Vicenza scese in campo con il solito undici titolare, squadra equilibrata con il tridente pane, amore e fantasia: Pierluigi Brivio, Davide Belotti, Gustavo Mendez, Giacomo Dicara, Domenico Di Carlo, Marco Schenardi, Fabio Viviani, Lamberto Zauli, Massimo Ambrosini, Gabriele Ambrosetti e Pasquale Luiso

Il Chelsea di Gianluca Vialli schierò in campo tutti e tre italiani : Ed de Goey, Dan Petrescu, Frank Leboeuf, Steve Clarke, Michael Duberry, Graeme Le Saux, Dennis Wise, Roberto Di Matteo, Eddie Newton, Gianfranco Zola e Gianluca Vialli.

Il capolavoro di Lamberto Zauli

I padroni di casa iniziarono il match con il piede pigiato sull'acceleratore provando subito a mettere il Chelsea alle corde, i Blues provarono ad uscire palla al piede per sorprendere i ragazzi d Guidolin sugli esterni ma il Vicenza aveva fame e cuore da vendere. Spazi chiusi da una parte e dall'altra ma al 16' Viviani lanciò in avanti un pallone dalle parti del numero 14, Lamberto Zauli, che di mestiere faceva il fantasista. Il 27enne ex Ravenna agganciò la palla in maniera sontuosa e la controllò con destro, la finta con il dribbling incorporato fu da applausi e il sinistro vincente fece tremare le gradinate dello stadio Romeo Menti. Vicenza in vantaggio! Delirio e un boato impressionante. La partita trasmessa su Rete 4 era commentata dall'eclettico Sandro Piccinini, che insieme al commentatore tecnico Aldo Serena, esaltò la giocata di Lamberto Zauli, eroe per una notte.

Chelsea
Rete di Lamberto Zauli (Vicenza) al Chelsea - Photo by The Irish Sun

L'illusione

I Padron i di casa gettarono alle ortiche più e più volte la possibilità di chiudere il match e mettere una seria ipoteca sulla qualificazione, i Blues accettarono di bun grado la sconfitta per 1-0 accettando di giocarsi la qualificazione nella gara di ritorno. A Stamford Bridge ancora Vicenza in vantaggio con la rete firmata Pasquale Luiso che illuse i tifosi del biancorossi in trasferta a Londra. Il Chelsea però non diede per vinto e ribaltò risultato e qualificazione con un sonoro 3-1 inflitto ai ragazzi di Francesco Guidolin. Il Chelsea di Gianluca Vialli andò in finale vincendo quell'edizione della Coppa delle Coppe. La delusione per il Vicenza fu visibile sui volti dei giocatori dopo il triplice fischio di Stamford Bridge, poiché la semifinale di ritorno in quel di Londra era l'ultimo scoglio in un mare in tempesta, in cui purtroppo rimase a galla il Chelsea. A ripensarci viene ancora il mal di stomaco ma il capolavoro Lamberto Zauli rimane e resterà probabilmente uno dei momenti più iconici di sempre, quando la Coppe delle Coppe faceva sognare la provincia.

di Antonio Marchese