Alla scoperta dei "Chairboys", il mio sabato ad High Wycombe
L'Inghilterra calcistica e' piena di belle e suggestive realta' calcistiche di provincia, che affascinano allo stesso modo delle realta' storiche del calcio inglese. Quest'anno siamo stati tutti testimoni del primo campionato di Championship del Wycombe Wanderers. Si tratta della squadra della cittadina di High Wycombe, che si trova nella contea del Buckinghamshire. La squadra e' allenata dall'istrionico Gareth Ainsworth, ex giocatore del QPR e rocker nel tempo libero, che durante gli allenamenti della sua squadra carica i giocatori con le canzoni dei "The WHO" e dei "Rolling Stones". Curioso di conoscere questa realta' sabato scorso ho deciso di andargli a rendere una visita.
Il viaggio e l'approccio con la citta'
Il mio viaggio comincia attorno alle 11 di un sabato londinese, quando ho preso il bus che dalla fermata vicino casa mia che mi ha portato alla stazione di Marylebone. Dopo il solito caffe di rito mi sono avviato nella zona dei binari e sono salito sul treno per Oxford, che mi avrebbe condotto nella citta' dove giocano i "Chairboys" (vengono chiamati cosi per via del fatto che la citta' di High Wycombe, e' famosa per la produzione di sedie). Dopo mezz'ora di viaggio e due fermate arriva il momento di scendere, e mi ritrovo con i piedi nel Buckinghamshire. Dopo aver ritirato una mappa della citta' da un dispenser della biglietteria, comincia la mia camminata verso lo stadio. Essendo arrivato con un cospicuo anticipo decido di fare una camminata nel centro della citta. La prima cosa che mi colpisce e' un fervente mercato nel centro cittadino dove si trova di tutto, una via dove si alternano le bancarelle di vestiti, di artigianato e di cibo. La citta' non offre molto a livello monumentale, ma ha una nuova e prestigiosa universita' che permette ai giovani del posto e delle vicinanze di poter avere un'istruzione superiore. Il Campus che si trova in pieno centro e' una bella, moderna e attrezzata struttura per forgiare le giovani menti del Buckinghamshire. Dopo aver camminato per il centro e aver preso la solita pinta pre-partita in un pub, cerco di capire come arrivare allo stadio di Adams Park, e vado chiedendo informazioni alla gente. In questo mi viene in aiuto un signore polacco che gestisce un supermercato di cibo della sua terra (la presenza di polacchi nella citta del Buckinghamshire e' molto alta, tantoche' i negozi di cibo della nazione dell'acquila bianca sono molto frequenti in citta'), che mi suggerisce di prendere il bus 32 indicandomi il nome della fermata che si trova dalle parti dello stadio. Cosi seguendo le sue indicazioni salgo sul 32, e dopo otto fermate mi ritrovo nella zona dello stadio. Lo stadio si trova in una parte della citta' circondata da colline verdi e dalla tipica brughiera inglese, e per raggiungerlo dalla fermata si deve percorrere una lunga via dove si trovano alcune fabbriche.
La partita
Dopo aver percorso la via delle fabbriche, mi sono ritrovato ai cancelli di Adams Park, ma purtroppo per le solite misure di sicurezza per il Covid l'accesso nel territorio dello stadio e' proibito per i non adetti ai lavori. Ma senza perdermi d'animo ho aggirato il perimetro dello stadio, infilandomi nella parte dove inizia il bosco e la brughiera della collina di Old Dashwood Hill, e riesco a scattare alcune foto dello stadio, comprese alcune del riscaldamento delle due squadre.
Il Wycombe affrontava il Bournemouth nell'ultima partita casalinga della stagione; ai ragazzi di Ainsworth servono tre punti per sperare in una salvezza che appare quasi impossibile. Dall'altro lato il Bournemouth che ha ambizioni di promozione in Premier League, si e' gia' assicurato un posto nei playoff e vuole vincere per migliorare la sua posizione in griglia. Invitato dagli Stewart a spostarmi dalla posizione della colinetta dove mi ero sistemato, mi indicano di seguire la partita nell'angolino sinistro della collinetta che si trova dalle parti del settore "The White Beaconsfield Terrace". Non c'e' una vista totale del campo, ma si vede la porta nitidamente e le azioni d'attacco in quella precisa parte di campo. Subito dopo che mi sono sistemato dove mi hanno indicato, arriva un gruppetto di tifosi locali capitanati da un ragazzo con il tamburo di nome Rob. Mi unisco al suo piccolo gruppo e insieme sosteniamo i "Chairboys" in questa difficile partita. I ragazzi una volta scoperto che sono italiano, mi fanno tante domande sul nostro calcio, e la partita passa tra un coro di incitamento e uno scambio interculturale sul calcio italiano e inglese. Durante tutta la partita Rob suona il tamburo e canta senza fermarsi, dimostrando ai nostri occhi che la passione per la squadra non conosce barriere o restrizioni, ed e' questo che ci piace vedere in questo periodo che si parla di questa Superlega che ucciderebbe la passione dei tifosi. Il Wycombe segna dopo appena quattro minuti grazie a un bellissimo gol al volo di Uche Ikpeazu. E' il gol che decide la partita e che regala la vittoria ai "Chairboys", che complice la sconfitta del Derby a Swansea possono ancora sperare nella salvezza diretta. Il gruppetto festeggia con entusiasmo questa vittoria, con la speranza di raggiungere la salvezza battendo sabato prossimo il Middlesbrough. Il sogno di Rob e dei suoi amici e' di godersi il prossimo anno il campionato di Championship dentro lo stadio, dopo aver seguiro la squadra in collinetta per tutta la stagione.
Al fischio finale abbiamo festeggiato la vittoria bevendo un sidro in lattina, e dopo averli ringraziati per la loro ospitalita' e amicizia, mi sono ripromesso di ritornare a trovarli in una partita della prossima stagione. Con le emozioni di questo pomeriggio che ancora brillano nei miei occhi, rientro a Londra nell'attesa di poter rivivere un altro pomeriggio cosi in uno stadio londinese o in giro per l'Inghilterra.
Di Alberto Zingales