Dalle parti di White Hart Lane sono transitati tanti giocatori, il Nord di Londra storicamente è la parte della città divisa in due da quella linea sottile che scinde Tottenham Hale da Highbury, due mondi agli antipodi, due filosofie di calcio differenti. Quando si dice che gli opposti si attraggono non portate mai l'esempio del North London, perchè proprio nella parte più fredda della città la rivalità arde e accende la passione per il football. Se i cugini dei Gunners, storicamente più ricchi e vincenti, hanno sempre vantato campioni e nomi altisonanti, dalla parti di Park Lane ha visto giocare calciatori talentuosi e affascinanti, che hanno incendiato la aplatea degli Spurs.

Riavvolgendo il nastro della memoria riaffiorano i ricordi e la mente s'infervora ripensando ai canti che facevano eco sino alla stazione di Seven Sisters, il vecchio stadio tremava e le tegole delle case vicine cigolavano. Il prato di Whiter Hart Lane è stato calpestato davvero da tantissimi bravi giocatori, ma tra loro ne ricordiamo cinque nello specifico, che probabilmente non tutti ricordano.

Mido 

Abdelamid Hossam Ahmed Hussein, conosciuto da tutti come Mido, sembrava l'attaccanete ideale. Forza straripante e fisico imponente, ma l'attaccante che aveva tanto impressionato ad Amsterdam con la casacca dei lanceri dell'Ajax, non fece altrettanto a Londra. Il 29 agosto 2006 la Roma lo cedette al Tottenham, che mise sul piatto circa sei milioni di sterline. La carriera di Mido con la casacca degli Spurs fu condizionata da contrasti con l'allenatore Martin Jol, e da problemi fisici che non aiutarono. L'egiziano fu sorpassato nelle gerarchie dell'ttacco da Dimitar Berbatov e in breve tempo si trovò ai margini della rosa del club londinese.

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Mido con la maglia del Tottenham - Photo by Getty Images

Helder Postiga

Dopo 22 reti con la maglia del Porto il Tottenham si convinse che Helder Postiga era l'attaccante di peso che serviva. Era il 2003 e agli Spurs mancava un giocatore in grado di far salire la squadra e proteggere palla. L'attaccante portoghese deluse le aspettative, mettendo a segno un gol in una sfida contro il Liverpool, ma nulla più. La stagione dell'attaccante portoghese si concluse in malo modo, con solo due reti all'attivo, oltre a quella contro il Liverpool arrivò una sola rete in Carling Cup contro il City. In una speciale classifica del Daily Mail, Postiga arrivò 31esimo su 50 dei peggiori attaccanti della premier League.

Lee Young-Pyo

 Il giocatore sudcoreano iniziò la carriera con L'Anyang LG Cheetahs, squadra che militava nella K League coreana. Lee Young-pyo aprì la porta del grande calcio con l'esperienza in Olanda tra le fila del PSV allenato da Guus Hiddink. Il terzino impressionò positivamente vincendo anche il premio come migliore laterale sinistro della Eredivise. Nell'Agosto del 2005 arrivò la grande occasione con la maglia del Tottenham, nel quale non sfigurò giocando 70 partite di Premier ma lascando vota la casella dei gol realizzati. Il più famoso Son non è stato l'unico sudcoreano a giocare nel Tottenham.

Nicola Berti

Nel Gennaio 1998, Nicolino Berti decide che è arrivato il momento di cambiare aria, e di passare dalla nebbia della Milano nerazzurra alla pioggia londinese, così Berti passa al Tottenham a parametro zero. Gli Spurs di fine anni novanta sono una squadra in difficoltà, che lottano per rimanere a galla nella vecchia First Division (Premier League dal 1992). Berti, arrivato nel Nord di Londra a stagione in corso, trova il tempo di andare a segno tre volte in 21 presenze con la maglia del club londinese. L'avventura londinese dell'ex nerazzurro non è certo indimenticabile, condita anche dal cambio sulla panchina del club, con George Graham che subentra a Christian Gross. Al termine della stagione, in cui gli Spurs arrivano in tredicesima posizione in classifica, Nicola Berti saluta il Tottenham per accasarsi al Deportivo Alavés. Il centrocampista chiuderà la carriera in Australia, nelle fila del Northern Spirit. Con la maglia degli Spurs vinse comunque una Coppa di Lega, lasciando quell'alone di nostalgia come solo il made in Italy alla corte di Sua Maestà, già perchè Nicola Berti con la maglia del Tottenham è la classica immagine da album dei ricordi.

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Nicola Berti con la maglia del Tottenham Hotspur - Photo by Whatculture.com

Paolo Tramezzani

Un altro italiano in terra britannica fu Paolo Tramezzaniche nella stagione 1998/1999 provò l'ebrezza del grande salto, passando dalla piccola realtà di Piacenza alla grande città come Londra. Con la squadra emiliana Tramezzani conquistò due salvezze consecutive, giocando quasi sempre e guadagnandosi l'interesse degli Spurs che gli proposero un contratto quadriennale. Un grave infortunio frenò l'entusiasmo di Tramezzani, che nel 2000 rientrò in patria, per ripartire dalla Serie B con la maglia della Pistoiese.

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Paolo Tramezzani con la maglia del Tottenham in un match contro il Wimbledon - Photo by Tottenham Hotspur official - credit: Laurence Griffiths/Allsport

di Antonio Marchese