Mercoledì sera a Wembley in campo la seconda semifinale di Euro 2020, si affrontano l'Inghilterra che ha superato senza troppi problemi l'Ucraina e la Danimarca, vera sorpresa del torneo, che nei quarti di finale ha eliminato la Repubblica Ceca. I precedenti tra le due Nazionali sono molto recenti, le formazioni si sono infatti affrontate a fine 2020 durante la Uefa Nations League.

Vittoria Danese a Wembley nel 2020

Nell'ultimo incontro disputato tra le due Nazionali è stata la Danimarca ad avere la meglio: a Wembley ad Ottobre del 2020 e senza la presenza del pubblico i danesi si sono imposti di misura nella gara valida per la Nations League; con la rete che ha deciso la gara a firma di Christian Eriksen su calcio di rigore, per un fallo ai danni di Thomas Delaney alla mezz'ora del primo tempo. Il mese prima fu giocata la gara di andata del Girone 2 della Nations League, terminata con un pareggio senza reti allo stadio Parken di Copenaghen. Christian Eriksen Christian Eriksen (Inghilterra Vs Danimarca 14.10.20) - Photo by Uefa Official Website Le formazioni si sono incontrate anche al Mondiale del 2002 in Korea, agli ottavi di finale vinse l'Inghilterra con un netto 3-0; per la formazione allenata all'ora da Sven-Göran Eriksson andarono in rete Rio Ferdinand, Michael Owen e Emile Heskey. La nazionale Inglese fu poi eliminata nei quarti di finale perdendo per 2-1 dal Brasile: al vantaggio di Owen seguirono le reti di Rivaldo e Ronaldinho che portarono i Brasiliani in semifinale con la Turchia.

Sono 6 gli Inglesi nella Danimarca

L'avversario degli inglesi in semifinale presenta ben 6 giocatori che militano nella Premier League: si tratta del portiere Schmeichel del Leicester sempre in campo nelle 5 gare disputate, dei difensori Christensen del Chelsea e Vestergaard del Southampton e del centrocampista Hojbjerg del Tottenham; con loro anche due giocatori del Brentford neo promosso in Premier League: i centrocampisti Jensen e Norgaard, quest'ultimo con un passato nella serie A italiana con la maglia della Fiorentina. Di Gianluca Urgnani