Dopo che nel 2020 la tradizionale accensione delle luci natalizie si è svolta in sordina e sottotono, dovendo rinunciare agli eventi collaterali che solitamente accompagnano la progressiva accensione delle vie dello shopping londinese, quest’anno si cerca di tornare alla normalità: èCarnaby Streetche,giovedì 4 novembre, darà il via allo spettacolo luminoso e lo farà con un’installazione all’insegna della solidarietà ai rifugiati di tutto il mondo (in collaborazione con l’organizzazione benefica Choose Love) che, sotto il nome di “Carnaby Kaleidoscope”, vedrà volteggiare alte sopra alle nostre teste ben 600 farfalle colorate e scintillanti a significare rinascita, trasformazione, cambiamento, speranza e vita…

Poco più di una settimana dopo,venerdì 12 novembre, si accenderanno ancheRegent StreeteSt. James: il tema di quest’anno non è ancora stato reso noto, ma non ci dispiacerebbe vedere, ancora una volta, gli angeli dello spirito del Natale distendere le proprie imponenti ali tra i palazzi sontuosi progettati da John Nash nei primi anni del 1800 con l’intento di creare una via di negozi di lusso e alla moda.Giovedì 18 novembresarà il turno diChelseacon l’accensione diDuke of York Square,Sloane SquareePavillion Road: per l’occasione è prevista anche la presenza delle renne di Babbo Natale, con Rudolph in prima fila!

Non sono ancora state ufficialmente comunicate le date in cui le luci di Natale verranno accese anche lungoOxford Streete aCovent Garden, né se ne conosce il tema: Oxford Street lo scorso anno aveva ospitato la bella installazione “To London with love”, consistente di 27 tende sfavillanti sulle quali scorrevano e si susseguivano parole di conforto e incoraggiamento, nonché i nomi dei tanti operatori sanitari che si sono prodigati prestando servizio nei mesi più difficili della pandemia.

Come da tradizione, il primo giovedì di dicembre, il “lord Mayor” di Westminster, insieme con l’Ambasciatore norvegese a Londra e il sindaco di Oslo, curerà l’accensione, aTrafalgar Square, delle luci dell’albero di Natale che viene donato dal governo norvegese fin dal lontano 1947 a titolo di ringraziamento di quanto fatto dalle truppe britanniche durante la II Guerra Mondiale.
di Laura De Bernardi