Bryan ferma lo United: il Fulham strappa l'1-1
A due giornate dalla fine il Manchester United ha il primo match point per chiudere definitivamente il discorso secondo posto. I Red Devils hanno bisogno di una vittoria per assicurarsi il piazzamento alle spalle del City e per farlo devono vincere contro il Fulham già retrocesso. Sulla carta sembra tutto facile per i ragazzi di Solskjaer, spinti anche dai 10mila tifosi che fanno ritorno ad Old Trafford, ma i Cottagers vogliono salutare con onore la Premier League.
Le formazioni
Solskjaer conferma la scelta di schierare de Gea tra i pali, Lindelof e Tuanzebe guidano la difesa, con Fred e McTominay in mediana mentre giocano più avanzati Greenwood, Bruno Fernandes e Pogba alle spalle di Edinson Cavani. Anche Parker opta per il 4-2-3-1: nel ruolo di terzino destro gioca addirittura Lemina, Reed e Zambo Anguissa fanno da schermo a centrocampo mentre l’unica punta sarà il giovane classe 2002 Fabio Carvalho.
Primo tempo
In una cornice composta da una decina di migliaia di spettatori, che offrono un’atmosfera comunque elettrizzante come non vedevamo da tempo, il Manchester United gioca un buon primo tempo. I Red Devils mettono subito le cose in chiaro, andando a spingere sull’acceleratore e schiacciando il Fulham che pensa solo a difendersi. La tattica messa in campo dai Cottagers viene però infranta dopo solo un quarto d’ora quando lo United passa con una giocata clamorosa sull’asse Bruno Fernandes-Cavani. Dopo il possesso in fase difensiva, lo United verticalizza per Bruno Fernandes che con il tacco prolunga la traiettoria del passaggio, mandando in campo aperto Cavani il quale vede Areola fuori dai pali e con un pallonetto da 40 metri insacca il gol dell’1-0.
È un vantaggio che arriva sfruttando tutta la qualità del reparto offensivo, con lo stesso Bruno Fernandes che al 26’ ha la palla del raddoppio ma dal limite trova la respinta in allungo di Areola. La buona prestazione offerta dai ragazzi di Solskjaer rischia però di essere rovinata nel finale del primo tempo, quando Fabio Carvalho scappa in velocità a Lindelof ma a tu per tu con de Gea apre il piattone calciando incredibilmente male e debole.
Secondo tempo
Anche nella ripresa il dominio del gioco è tutto del Manchester United che torna a rendersi pericoloso già in apertura e lo fa sempre con i soliti protagonisti offensivi. Al 52’ la prima chance ce l’ha su punizione Bruno Fernandes che calcia verso il palo di Areola ma il pallone termina a lato non di molto. Nonostante la mole di gioco creata, i Red Devils non riescono a chiudere i discorsi, nemmeno al 74’ con Greenwood a tu per tu con il portiere che viene praticamente centrato dall’attaccante inglese. Questo giova al Fulham che nel finale gelerà Old Trafford, non prima di aver lanciato un segnale già al 61’.
Poco dopo l’ora di gioco infatti lo United si salva con una doppia parata di de Gea: Lookman da posizione defilata calcia scivolando, la palla si impenna verso l’incrocio ma de Gea ha un super riflesso. E sulla palla vagante è di nuovo il portiere spagnolo a bloccare sul tentativo di tap-in di Carvalho. Ma dopo il grande, doppio brivido, il pari arriva al 76’: la difesa dello United si perde completamente Bryan che sbuca sul secondo palo e da due passi non può sbagliare facendo 1-1.
Nei minuti finali è bravo il Fulham a non concedere spazi e a tenere il pareggio che fa onore ai Cottagers nonostante si ormai certa da tempo la retrocessione. Non può essere altrettanto soddisfatto il Manchester United che con il pari non chiude definitivamente i conti per il secondo posto, dovendo attendere così il risultato di Chelsea-Leicester.
di Giorgio Freschi