Dalle sconfitte si impara sempre qualcosa, già è quello che sperano i tifosi del Palace che dopo aver preso 7 reti dal Liverpool iniziano seriamente a farsi domande. Non si butta via tutto per una partita, ma la pesante sconfitta contro i Reds apre porte e finestre a ragionamenti logici, oltre che avecchie ferite. La squadra poteva fare male all’avversario nei primi venti minuti, ma davanti manca una punta, manca l’uomo (che non è Ayew) che spinga dentro il pallone dell’1-1. A centrocampo Milivojevic gioca un po’ a rallentatore e pare più propenso a contenere l’avversario, sì proprio lui che dovrebbe essere il regista. Con tutto il rispetto per Cahill, ma l’ex capitano del Chelsea non ha più lo smalto dei bei tempi. Kouyate non consola molto, troppi errori e una lettura delle azioni che dovrebbe convincere il caro vecchio Roy a trovare alternative.

Crystal Palace
Selhurst Park Crystal Palace - Photo by Il Calcio a Londra

In porta Guaita non fa danni, ma nemmeno miracoli, insomma nella norma ma qualche tentativo in più sarebbe apprezzabile. L’allenatore lo si conosce, un pezzo da novanta del calcio inglese, classico e senza tempo. Il Palace, a volte, è proprio lo specchio di Roy, ossia impassibile e privo di grinta. Per assurdo meglio perdere 7-0 che 4-0, perchè così fa più effetto e forse tutti quanti impareranno dagli errori. Nel prossimo turno contro l’Aston Villa serve la partita perfetta, serve concentrazione, serve buon senso, ma soprattutto servono i 3 punti.

di Antonio Marchese