Partiamo da un concetto chiaro: senza segnare non si vince, senza vincere non ci si salva.

I complimenti fanno piacere, giocare bene aiuta e spesso, non sempre, ma spesso, giocando bene si ottengono risultati. Adesso però è il momento di vincere. 5 partite imbattuti in campionato sono una bella cosa, ma se sono pareggi, portano “solo” 5 punti e se lotti per qualunque traguardo, te ne freghi delle serie positive, perché se su 5 ne perdi anche 3 ma ne vinci 2 hai comunque portato a casa 1 punto in più. E questo concetto credo debbano capirlo bene anche a Fulham. Come quello che per fare punti bisogna segnare e che di solito a quello ci pensano gli attaccanti.

Fulham
Fulham - Photo by Simone Abitante

Il Fulham di attaccanti effettivi, in organico ne ha solo 2, Mitrovic, che purtroppo quest’anno sta vivendo la sua peggior stagione in maglia Cottagers, e Kamara, che però da attaccante vero e proprio non ci gioca da un po’ e sicuramente non è il primo nome sul taccuino di Parker al momento di decidere la formazione. Cavaleiro e Lookman sono centrocampisti d’attacco. Si sta tentando probabilmente di cavare il meglio dal portoghese per supplire alla mancanza di un 9 di ruolo, qualche goal è arrivato ma sicuramente non è da lui che ci si aspettano quei 10/15 che normalmente aiutano a fare bene. Bobby DeCordova-Reid nemmeno è un attaccante, anche lui fluttua tra centrocampo/fascia/attacco. E già lui ha fatto miracoli finora.

Nelle ultime 8 gare di Premier i Londinesi hanno totalizzato la pochezza di 5 goal. Vero che la difesa colabrodo è stata rattoppata, si è ritrovato un gioco, la squadra macina, ma il problema rimane uno e uno solo, e importantissimo, FARE GOAL. Vedi ieri nel derby con il Chelsea, l’ennesimo capitolo del vorrei ma non posso “Fulhamiano”, palla gol sui piedi di Cavaleiro, errore, 0 goal. Una scena vista già troppe volte e con più protagonisti diversi.

Serve un attaccante centrale che possa dare il cambio a Mitrovic quando non sta bene o quando deve rifiatare, sappiamo anche realisticamente però che a Gennaio è quasi impossibile trovare un bomber prolifico e quindi l’impresa si fa ancora più ardua.

Rumour di mercato parlano di un Lipsia disposto a cedere Ademola Lookman per 15 milioni, considerando che per quella cifra, più o meno, si son presi Cavaleiro e Knockhaert, ora in prestito al Forest in Championship, per dirla in inglese, ci sembra un no-brainer. Non serve pensarci, fuori libretto di assegni e via. Comunque, si deve acquisire un attaccante. Circola il solito nome di Gayle. Che 3,4 stagioni orsono metà tifosi sarebbero andati a prenderlo loro, ora, con un record in PL di 11 goal in 59 partite…è davvero ciò che serve?

Fulham
Craven Cottage Fulham - Photo by Il Calcio a Londra

Joshua King è un altro nome che ogni tanto viene accostato al Fulham. Il nazionale Norvegese vanta 48 reti in 161 partite in massima divisione, un ottimo score se si pensa che li ha maturati tutti con il Bournemouth, non proprio una big. Pare che non si sia ancora mosso dalla Championship per le sue richieste di stipendio. 120.000 sterline a settimana. Remunerazione da Top Player che probabilmente però non la vale.

Immaginiamo Tony Khan con una margherita in mano, davanti all’amato foglio Excel pieno di statistiche, vagliando opzioni per l’attacco del suo Fulham FC. Lo immaginiamo ed i tifosi lo sognano. Senza magari aspettare al solito la campanella ideale dell’ultimo acquisto possibile l’1 di Febbraio.

di Simone Abitante