Le attenzioni della diciasettesima giornata di Premier League sono tutte catalizzate sul big match tra Chelsea e Manchester City. Piatto forte del ricco menù della prima 'puntata' del 2021. Però allo Stamford Bridge chi si aspetta una partita combattuta, resta deluso. Finisce tanto a poco per il City, che si sbarazza dei Blues calando un mortifero tris nel primo tempo. A firma di Gundogan, Foden e De Bruyne. Chelsea tramortito, svuotato fisicamente e ancor di più mentalmente, incapace di reagire. Ed ora Lampard finisce sotto processo. La sua panchina traballa: i volti di Allegri e Tuchel aleggiano su Stamford Bridge. Tira il vento del rimpasto nell'ovest di Londra. Mentre Guardiola in sella all'Harley Davidson slalomeggia tra i rivali e si accomoda - con un tantino di ritardo - al tavolo dei grandi.

Si rialza invece il Tottenham, che inizia il nuovo anno col botto. 3-0 al Leeds, facile facile. Festeggia Kane, festeggia Alderweireld, ma lo fa soprattutto Son che segna il suo gol numero 100 in maglia Spurs. Mourinho si aggiudica la quinta sfida su cinque con Bielsa, che diventa a tutti gli effetti un vero portafortuna per lo Special One. Mentre l'Arsenal prosegue la risalita, con la comoda vittoria (4-0) sulla pista da pattinaggio, più che terreno di gioco, del 'The Hawthorns'. E Lacazette - con la doppietta - si conferma pietra miliare della squadra di Arteta, che non può non giocare prima punta in questi Gunners versione 2020/21.

L'esultanza dei giocatori dell'Arsenal dopo un gol

La giornata positiva per le londinesi vede le vittorie del Crystal Palace e del West Ham, contro - rispettivamente - Sheffield United e Everton. Schlupp ed Eze spediscono negli inferi le Blades. E riguardatevi il secondo gol del Palace, quello del fantasista nigeriano, che potrebbe essere il più bello del campionato. Gli Hammers invece fanno il colpaccio al Goodison Park, compiendo lo scasso con furto nel finale grazie al gol di Soucek. Una vittoria che proietta la compagine 'clarets and blue' nelle zone nobili della classifica. Non scende in campo il Fulham, ancora falcidiato dal Covid. L'impegno in casa del Burnley, è rinviato a data da destinarsi.

Corre il Manchester United, che aggancia il Liverpool in vetta alla classifica. Per ritrovare i Red Devils così lanciati, bisogna tornare indietro di qualche anno, quando i suoi protagonisti, tra i tanti, erano Lukaku e Mourinho. Lo United ha la meglio sull'Aston Villa, 2-1, in una partita che però sarebbe potuta finire tranquillamente 5-5 o 6-4 per le tante occasioni da gol create dalle due squadre. In scia alla squadra di Solskjaer ci resta il Leicester, che esce vincitore dal campo di battaglia di St Jame's Park. Un pomeriggio romantico, che vede il ritorno al gol di Andy Carroll in Premier League dopo due anni abbondanti di siccità. Ma le Foxes di questi tempi non badano a sentimentalismi e portano via dal nord est dell'Inghilterra il bottino pieno.

Il pirotecnico 3-3 tra Brighton e Wolverhampton, infine, si prende parte della copertina di giornata. Un frullato di emozioni al Falmer Stadium, che al 90' non ha nè vincitori nè vinti. Ma è partita che concilia col bel calcio, così come lo spettacolo offerto tra Red Devils e Villans ad Old Trafford. Peccato soltanto che nessun fan possa assistere dal vivo a cotanto spettacolo.

Il sipario sulla giornata si chiude stasera, col Monday night che vede protagoniste Southampton e Liverpool. Al St Mary's, stadio fascinoso, che fa da cornice ad una classicissima del calcio inglese. Ci sono in palio punti pesanti, nella stratosfera della Premier.

di Andrea Indovino