Riaprono i cancelli del Kiyan Prince Stadium. Dopo la pausa riservata alle Nazionali. E lo stadio-gioiellino casa degli Hoops ospita un gustoso QPR-Coventry. Match che mette in palio punti pesanti per il discorso salvezza. Che non interessa ai londinesi. Salvi da un pezzo. Ma agli ospiti si. Molto. Essendo soltanto a +4 dalla zona rossa. In posizione di rischio.

Giocando senza ansie e pressioni, e senza l'obbligo di fare risultato, il QPR approccia meglio la gara. E dopo appena due giri di lancette trova il gol con Willock. Combinazione tra Chair e Wallace. Ficcante. Pallone che arriva dolce dolce al fantasista col '21' che inaugura il pomeriggio londinese. C'è una sola squadra in campo. E non è quella alla quale servono maggiormente i punti. Austin sfiora il raddoppio, bravo Marosi nell'occasione. Due a zero che non tarda ad arrivare. Da azione d'angolo Chair pennella in mezzo, interviene il difensore ospite Rose che però sbaglia porta. E buca il suo portiere. Si diverte il Queens Park Rangers. Al sole. Che da lustro al perfetto manto erboso di Loftus Road. Al 41' addirittura gli uomini di Warburton sfiorano il tris con Chair. Ancora bravo Marosi.

Kiyan Prince Stadium
Kiyan Prince Stadium - Photo by official Twitter Coventry

Il Coventry ringrazia il suo portiere se può rientrare negli spogliatoi e pensare ancora di raddrizzare la partita dopo l'intervallo. Ma lo spartito non muta nei secondi 45'. Con il QPR che non alza il piede dal gas. I cambi decisi dal manager del Coventry, Robins, non sortiscono gli effetti da lui sperati. Gyokeres, O'Hare e Walker non si vedono mai. Fantasmi. Mentre Dykes che da il cambio ad Austin diventa subito immarcabile per gli Sky Blues. E con Chair confezionano il 3-0. Il belga infila Marosi meritandosi la gioia personale. Poi non accade praticamente più nulla. Con la partita ormai morta e sepolta. Che assume le sembianze di una 'merenda' al parco tra vecchi amici. Scorrendo via veloce fino al segnale di chiusura dell'arbitro.

Un successo netto, meritato per gli Hoops. Che continuano a crescere di rendimento. Di partita in partita. Come un motore diesel. Peccato che il torneo debba finire tra qualche settimana. Ora la classifica si è fatta davvero bella da vedere per la compagine del West London.

di Andrea Indovino