Quattro punti in due gare. Due reti fatte, nessuna subita. L'inizio dell'avventura in terra d'albione per Thomas Tuchel racconta di una squadra che, con l'avvento del nuovo tecnico, pare aver acquisito una stabilità ed equilibrio sconosciute nel recente passato. L'interpretazione dei numeri in ambito calcistico, però, risulta più complessa e meno logica di quello scientifico: centottanta minuti non possono aver cancellato i problemi di novanta giorni, due clean sheet consecutivi non devono indurre a futili illusioni.

Rimangono quindi i noti problemi di una rosa che, non mutata dal mercato invernale, offre molte soluzioni in certi ruoli, poche in altri: l'allenatore tedesco, entrato in punti di piedi in uno spogliatoio che pare averlo ben accolto( eh si signori, perchè da anni ormai i calciatori DECIDONO il destino dei propri tecnici fuori dal campo di gioco..), ha l'obiettivo primario di ritrovare quella parola lontana da (troppo) tempo dai cancelli di Stamford Bridge: continuità.

Le due gare interne con Wolves e Burnley hanno detto più dei quattro punti ottenuti: il sistema di gioco scelto dal tecnico di Krumbach ha confermato vecchi certezze( il ruolo di Azpilicueta e la maggior disinvoltura di Thiago Silva in una difesa a tre) e regalato spunti interessanti( il sorprendente nuovo ruolo interpretato da Callum Hudson-Odoi). La squadra ha giocato bene e creato molto, tramite un considerevole possesso palla assecondato da un discreto ritmo. Il modulo e la sua interpretazione hanno ben impressionato nelle due gare, ma con avversari, detto con il massimo rispetto possibile, non esattamente insormontabili.

Ed è qui che la ventiduesima giornata di Premier viene in aiuto: il posticipo del "Thursday Night" prevede infatti un Tottenham-Chelsea che arriva al momento giusto per capire quale delle due compagini londinesi sia ancora in corsa per l'Europa che conta: si perchè anche gli Spurs, dopo una prima parte di stagione che aveva fatto pensare in grande, sono tornati sulla terra, in una classifica che li vede a pari punti( con una partita in meno) con i concittadini. Un vero e proprio esame per il Chelsea per conoscere quale sarà il proprio domani, in un campionato con mille difficoltà e poche certezze. I blues hanno bisogno di una scintilla, un qualcosa forte da cui ripartire: farlo a casa dei rivali, farlo a casa di Mou, non avrebbe prezzo.

Pierluigi Cuttica