In fondo all'armadio


LaDomenica di Pasqua, 17 Aprile 2022, ci ha regalato una bellissima giornata di sole con la temperatura leggermente tiepida, e finalmente abbiamo potuto levarci i giubbotti pesanti riponendoli in fondo all'armadio. Uscire solo con la felpa è stata una sensazione meravigliosa.

La gita speciale


Questa giorno è stato speciale e sarà ricordato a lungo da tutto il popolo del Sud di Londra, specialmente per gli abitanti del quartiere diCrystal Palacee dintorni perché erano tutti in trepidante attesa della loro gita speciale in quel diWembleyper la semifinale diFA Cupcontro i rivali cittadini delChelsea.

Viaggi mentali


Sin dalle prime ore del mattino nella zone diAnerley,Crystal Palace,Gipsy Hill,Sydenham, Selhurst e anche del Kentcirca 40000 tifosi erano in fibrillazione per questo evento storico che non capitava dal 2016 quando le Eagles persero di misura la finale di FA Cup contro il Manchester United, la mente della gente però viaggia ancora più lontano, 1990 quando la squadra diIan WrighteMark Brightsconfiggeva ilLiverpoolper 4-3 e volava aWembleyad affrontare sempre ilManchester United, all'epoca allenato da Sir Alex diFerguson.
 
I quartieri della collina del triangolo si sono vestiti a festa con ogni casa e ogni angolo che mostrava i colori delleEagles. Tutti i tifosi a poco a poco cominciano a riempire i treni, per recarsi aCovent Gardendove il cuore del tifo dellaHolmesdale Standha deciso di radunarsi per compattare l'ambiente e caricarlo in vista di una sfida questa sfida davvero importante.

The White Lion


La nostra stazione di riferimento èWestminster Statione da quel punto si va a piedi versoCovent Garden, le strade cominciano a riempirsi di tifosi che si mischiano ai turisti in visita alBig Ben, l'House of Parliamente laNational GalleryaTrafalgar Square. Arrivati al nostro punto di ritrovo, ci fiondiamo subito alThe White Lion, storico Pub che si riempie di tifosi come se non ci fosse un domani.

Patrick Vieira


Una volta arrivati nei pressi dell'Apple Marketnella piazza adiacente dove di solito si esibiscono gli artisti di strada, l'atmosfera è qualcosa di semplicemente meraviglioso con canti e cori a ritmo di tamburi e fumogeni rossi e blu che rialzano in cielo. I fans del Palace, vestiti a festa, alzano le sciarpe e sventolando le bandiere alternando canti in favore della squadra e del loro allenatorePatrickVieira, che da quando ha messo piede nelSouth-Londonha dato la giusta identità alCrystal Palace,regalando al popolo dei Glaziers la semifinale diFACup.

Comunità


Insieme ai tifosi delPalaceè presente anche una rappresentativa delPani0nios, club greco con cui tifosi Londoners sono legati da un rapporto di amicizia che si rinnova anche in questa occasione dove i tifosi greci affollano la terrazza dello storico localePunch & Judy. Dopo un paio d'ore di tifo senza sosta dove vengono coinvolti proprio tutti, dai i ragazzi dellaHolmesdalea intere famiglie composte da mamme e bambini, buona parte del tifo si incammina verso la stazione della metro e inizia il suo viaggio verso lo stadio diWembley.

Wembley Way


Una volta sbarcato dalle parti della stazione diWembley Park, si intravede anche qualche tifoso delChelsea, ma la presenza delleEaglesè massiccia e si sente in tutta laWembley Waycon i cori che ci accompagnano lungo la strada che porta allo stadio.

Cibarie


Prima del calcio di inizio i tifosi delPalacehanno modo di rifocillarsi alBoxParkallestito per l'occasi0ne, che oltre ad offrire una svariata selezione di birre, è munito di una serie di chioschi dove si trova qualsiasi tipo di cibo possa soddisfare il palato di ogni tifoso, dal Kebab, ai classici hamburgher fino alla carne grigliata argentina. Acquolina in bocca.

BoxPark


Tra una bevuta e una mangiata in compagnia di un DJ che anima l'evento, la musica pop inglese fa da protagonista con alcuni bambini che palleggiano sul palo intrattenendo la folla festante. Verso le tre e trenta ci si incammina verso Wembley, ma prima beviamo l'ultimo sorso di birra che ha accompagnato la nostra grigliata di agnello e patata. Il grande momento è arrivato. Ci dirigiamo verso il nostro settore di appartenenza per cominciare a respirare l'aria di questo impianto storico che regala sempre emozioni e grande calcio.

Bolgia infernale


Una volta seduti notiamo subito che il settore a noi riservato è esaurito in ogni ordine di posto e si sta preparando ad accogliere le squadre con una coreografia speciale. Una volta i giocatori mettono piede sul rettangolo verde, come un orologio perfetto, uno striscione gigantesco viene srotolato a coprire tutto il settore basso dedicato alleEagles, le bandiere sventolano e nel cielo si disperdono migliaia di palloncini che richiamano i colori sociali della squadra. Le zone rossa e gialla dello Stadio diventano una vera e propria bolgia infernale con i tifosi che incitano la squadra dal primo secondo subito dopo il calcio d'inizio.

Pelle d'oca


IlCrystal Palacenon ha demeritato affatto e ha espresso un buon calcio, il Chelsea da squadra più esperta ed abituata a certi eventi, ha perseverato l'obiettivo e con pazienza ha scardinato la difesa delle Eagles, disattenta proprio nel momento decisivo del match. Le reti dell'ex di turnoLoftus-CheeckeMasonMounthanno condannato il Palace all'eliminazione ad un passo dalla Finale. Come si dice spessoIl calcio è della Gentela gente delCrystal Palaceè davvero speciale, basti pensare che sullo 0-2 a un minuto dalla fine lo stadio trema e tutto il èopolo delleEagles si alza in piedi per cantare a squarcia gola l'inno del club. Pelle d'oca e brividi.

Il ritorno


Nonostante qualche intemperanza dei tifosi delChelseache nel post partita provocano i tifosi delPalaceil viaggio verso la metro fila liscio, lasciamo Wembley con tante emozioni del cuore e il ricordo un grande ricordo della giornata trascorsa in compagnia dellaHolmsdalee tutto ilpopolo Eagles. La passione e il tifo sfrenato per la squadra diPatrick Vieiraha portato dopo tanto tempo più di quarantamila tifosi aWembley, perché quando gioca il Crystal Palace il South-London è e sarà sempre a seguito della squadra. Amore vero.
DiAlberto Zingales