Manchester United-West Ham 1-0: un'autogol di Dawson affossa gli Hammers
Ad Old Trafford va in scena una sfida ad alta quota, tra il Manchester United e il West Ham, entrambe a caccia di punti per inseguire il traguardo della qualificazione alla prossima Champions League. Padroni di casa reduci dal successo nel derby cittadino, e dal pareggio di Coppa col Milan. Londinesi che invece hanno trionfato con il Leeds nello scorso Monday night di Premier. Solskjaer recupera Rashford. Buona notizia per lui. Non Cavani, ancora fuori uso. Mentre dall'altra parte Moyes si affida all'usato sicuro. Con dentro Bowen per Benrahma. Giocatore con caratteristiche meno offensive rispetto al marocchino. Gioca dal 1' Noble. E questa si che è una notizia.
E' un monologo dello United il primo tempo. Senza premio finale, però. Si spinge in avanti con orgoglio, fa tanto possesso palla, ma potrebbe verticalizzare di più verso Rashford o Greenwood, che a turno vanno a ricoprire il ruolo di prima punta. Il pallone viaggia sempre sul perimetro, e poco dentro l'area. Sono proprio loro due a portare i due principali pericoli verso la porta di Fabianski nei primi 45' di gioco. Rashford si divora un gol facile facile perchè di testa mette incredibilmente a lato. Greenwood invece impegna l'estremo difensore del West Ham che è costretto a deviare il pallone sul palo. Gli Hammers sono in 'pausa', e giocano solo nella propria metà campo, lasciando Antonio abbandonato a se stesso tra le folte maglie rosse degli avversari.
E' uguale il canovaccio della partita anche nel secondo tempo. Con una sola squadra in campo. Quella di Solskjaer. Che però oltre a fare gioco da l'impressione di volerla sbloccare. E puntuale al 53' arriva il vantaggio con l'autogol di Dawson. Angolo di Bruno Fernandes, McTominay si avventa sul pallone, ma è più 'lesto' di tutti proprio il centrale difensivo del West Ham. Che sua malgrado la mette nella porta errata. Viaggia come un treno lo United. Un treno che non fa soste. Non si sbriciolano gli Irons solo perchè Fabianski è in serata di grazia. Moyes sa che questa non è la sua creatura. E prova a scuoterla con i cambi. Benrahma e Lanzini in campo. Per Noble affaticato e spaesato e l'acerbo Johnson.
L'unico sussulto di serata, per il West Ham lo produce Bowen. Il suo colpo di testa è fuori bersaglio. Un gronchi rosa. In una serata monotematica. Con Greenwood che nel finale non realizza il punto del raddoppio solo ed esclusivamente per malasorte. E' il palo a dirgli di no. E quindi dopo 3' di recupero la partita finisce negli archivi della Premier con il successo interno del Manchester United. Minimo sforzo, massima resa. Per i Red Devils che rispondono al successo pomeridiano del Leicester. Gli Hammers invece vivono una serata difficile. Una serata dove si poteva fare senz'altro di più. E soprattutto osare. Moyes e i suoi ragazzi per una volta finiscono dietro la lavagna. Ma la corsa al quarto posto è più che mai aperta.
di Andrea Indovino