Fulham - Nottingham Forest
Sabato 24 agosto 2019 , in quel di Londra splende il sole. È una di quelle giornate dal cielo terso e se abiti in una città che difficilmente regala temperature gradevoli devi approfittarne. Una settimana prima della partita decidemmo di acquistare un biglietto per assistere alla partita tra Fulham e Nottingham Forest, partita valevole per la 4^ giornata di Championship che si giocò nell’incantevole cornice del Craven Cottage. Con l’App del Meteo sempre a portata di mano ci eravamo messi a cercare disperatamente un biglietto. Il primo passo era stato quello di registrarsi sul sito ufficiale del Fulham, , inserendo i classici dati e in ultimo l’indirizzo per a spedizione di tagliandi. Abitando già a Londra la procedura era stata rapidissima.
La caccia al biglietto
Una volta effettuata la registrazione avevamo iniziato la spasmodica
caccia al tagliando, trovando pochissimi posti disponibili.
Con la mano sul mouse ci siamo mossi rapidamente, quasi da far invidia agli hacker più malefici. Dopo trenta secondi abbiamo visto che alcuni posti, indicati di verde perché disponibili, diventavano grigi, dovevamo fare in fretta. Il mouse iniziò a farsi pesante, come un rigore decisivo al novantesimo. Eravamo indecisi se prendere posto nella
Johnny Haynes Stand (tribuna centrale) affascinati dal fatto di poter sedere su uno di quei vecchi e storici seggiolini in legno, oppure nel settore dietro la porta, ossia la
Hammersmith End. Nel primo caso si segue la partita come se si fosse a teatro, seduti composti, con la testa alta che segue l’azione, ogni tanto ci si lascia scappare qualche
Oh quando gli avversari sbagliano un passaggio. Nel secondo caso la partita è più coinvolgente, chi vuole tifa, chi non vuole resta seduto a godersi lo spettacolo, la vista di fronte proprio al famoso
Cottage, con la balconata alle spalle. Mentre l’indecisione avanzava c’erano sempre meno posti verdi e aumentavano quelli grigi, in tinta con il colore del cielo. Chi troppo vuole nulla stringe, bene, bisognava decidersi.
Questione di scelte
Dopo un rapido consulto con il nostro intuito, la scelta ricade sul settore un po’ più caldo,
Hammersith End, Blocco H6,
Fila G, Posto 149, a un paio di file dal campo. Il tutto alla cifra abbordabile di 30 sterline. Una delle migliori scelte della nostra vita.
C'è il sole
Eccoci a Sabato 24 agosto.
Ci alziamo di buon’ora e come ogni mattina, prima di spostare le tende, incrociamo le dita sperando che un timido raggio di sole rifletta sull’orologio della cucina. Quatti quatti, in punta di piedi quasi per non disturbare sua maestà il sole, ci avviciniamo alla cucina e dalle tende traspare una luce forte e decisa, c'è il sole. Incredibile. Immagiamo già il manto erboso del
Craven Cottage e il cielo azzurro, una sovrapposizione di colori soave. Di buona lena ci vestiamo, lanciando uno sguardo di sfida al nostro
K-way che purtroppo è sempre davanti a tutti gli altri abiti nell'armadio, quasi in segno di rispetto, oggi però lo riponiamo nel cassetto dei vestiti invernali, ben conscio però, che lo riutilizzeremo molto presto.
Metropolitana di Londra - Photo by Joël de Vriend on Unsplash
La signora di fronte
Controllo di avere la nostra fida
Oyster Card in tasca e corriamo a prendere la metro.
Dopo qualche fermata ci viene un brivido, ci si blocca la mandibola e abbiamo un sussulto…il biglietto!
Iniziamo a frugare nello zaino, poi cerchiamo disperatamente nelle tasche, in una frazione di secondo ci cade il mondo addosso, dopo un attimo prendiamo il mio portafogli e tra qualche scontrino di troppo intravediamo il biglietto.
Tiriamo un bel sospiro di sollievo sorridendo alla signora di fronte, che confusa abbassa lo sguardo e continua a leggere il suo libro.
Ci siamo, è tempo di scendere, la fermata è
Putney Bridge.
Lo stile di un tempo
Appena usciti dalla stazione, intravediamo subito qualche tifoso con la sciarpa dei Cottagers.
Camminando verso lo stadio ci aggreghiamo alla processione di gente. Ci immergiamo nel bellissimo Bishop’s Park, un tempo territorio incontaminato pieno di cottage, dove
Anna Bolena, meglio conosciuta come la Lady d’Irlanda, amava praticare la caccia alla volpe. Il parco costeggia la riva del Tamigi creando una cornice suggestiva e romantica. La distesa verdissima è piena di alberi secolari che creano l’ombra alle famiglie per i pic-nic, camminando s’incrociano gli sguardi degli anziani signori, col panciotto e il farfallino, che da buoni vecchi inglesi hanno mantenuto lo stile di un tempo. Le signore altezzose con i loro cappelli eleganti passeggiano con passi lenti e coordinati, con i loro levrieri al guinzaglio che sembrano camminare danzando. Noi acceleriamo il passo per paura di fare tardi.
Bishop's Park Fulham - Photo by Il Calcio a Londra
Stevenage Road
Uscendo dal parco s’imbocca una delle vie più belle di Londra, ovvero
Stevenage Road, una strada piena di case con i fiori alle finestre e le porte colorate, se non sapessimo di trovarci a Londra sembrerebbe di essere immersi in uno di quei villaggi di campagna della contea del Somerset dove hanno preso ispirazione vecchi romanzi inglesi. Dopo qualche minuto eccoci finalmente di fronte al magico Craven Cottage. Resto impalato per qualche istante, le case distano non più di una decina di metri dalle mura dell stadio, se non ci fosse una partita giureremmo d’esser a una festa del quartiere, con i baracchini che servono pinte di birra e hot dog che sprigionano un aroma stuzzicante e tentatore.
Stevenage Road (Fulham, Londra) - Photo by Il Calcio a Londra
Ingresso 34
Ingresso 34, i tornelli sono strettissimi, dopo pochi istanti siamo dentro lo stadio. È come se fosse sempre la prima volta. Le tribune trasudano storia e il vecchio
Cottage incastonato è una meraviglia, a metà tra fascino e follia.
Da togliere il fiato. Il Match parte forte con gli ospiti subito in vantaggio dopo quattro minuti grazie alla rete del solito
Grabban, il
Fulham si riversa nella metà campo avversaria per tutto il primo tempo ma gli ospiti tengono botta e non si scompongono andando in vantaggio per 1-0 al riposo. Nell’intervallo cediamo al profumo insistente e ne approfitto per rifocillarci con la specialità locale, hot dog accompagnato da una pinta di birra locale. Il tutto condito con la classica
english mustard e la vista del Cottage.
Craven Cottage Fulham - Photo by Il Calcio a Londra
Secondo tempo
La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo,
Fulham all’attacco e
Nottingham che al 61′ raddoppia ancora con
Lewis Grabban. Lo scoramento dei tifosi seduti di fianco a noi è intenso, ma nonostante il risultato notiamo con piacere famiglie sedute comode, anziani signori che sgranocchiano i rimasugli della loro apple pie e poi i tifosi più caldi che incitano i
Cottagers, che al minuto 83 trovano il gol che accorcia le distanze con
Mitrovic. La partita, nonostante un recupero sostanzioso, termina con la sconfitta del
Fulham.
Partita del Fulham a Craven Cottage ( Fulham - Nottingham Forest 24 Agosto 2019) - Photo by Antonio Marchese - Il Calcio a Londra
Sabato pomeriggio
Al triplice fischio i tifosi ospiti esplodono mentre il tifo più composto, quasi da teatro, applaude i propri beniamini, perché da queste parti, anche se perdi, non vieni mai fischiato. Noi della
Hammersmith End facciamo uguale, tutti in piedi. Spettacolo e pelle d'oca. Usciamo dallo stadio soddisfatti e con quella sensazione di aver goduto di un bel pomeriggio di calcio, proprio all’inglese. Dopo il match abbiamo il tempo di ammirare le vecchie glorie del Forest, i tifosi della vecchia guardia, che hanno ancora in mente el Coppe dei Campioni, storie viventi che camminano. Nel frattempo i tifosi del
Fulham si sistemato vicino all’ingresso da dove usciranno i giocatori delle due squadre per raccogliere autografi e immortalarsi in qualche foto ricordo. Tutto questo accade nella tranquilla normalità di un quartiere che il
sabato pomeriggio si anima improvvisamente quando gioca il
Fulham.
L'ispirazione del Tamigi
Noi ci siediamo per qualche istante su una panchina poco lontana dallo stadio, per percepirne ancora l’emozione, con il rumore del
Tamigi che ci regala l’ispirazione per scrivere.
Craven Cottage Fulham - Photo by Il calcio a Londra
di
Antonio Marchese