Quante volte si sente dire che i gesti fanno le differenza ?.
Quello a cui ho assistito ieri al Turf Moor è stata la sublimazione del gesto .
Ho avuto il piacere (nel vero senso del termine) di commentare la partita tra BURNLEY e PALACE un 3 a 3 che mi ha divertito e a tratti esaltato, proprio per i gesti visti sul terreno di gioco . Se il gioco delle due squadre è diametralmente opposto , Burnley scolastico e pragmatico in un vestito 442 che si adatta un po' a tutte le occasioni, Palace che osa con uno smoking da alta società 433 ,possesso e palla a terra sono le peculiarità di una squadra che per alcuni tratti di partita ha percentuali di possesso palla "bulgare" da 73% (avete letto bene!).

Sul piano della partita il primo gol di Benteke è un colpo da biliardo ,piattone preciso e 1 a 0, poi accade quello che non ti aspetti il Burnley non solo la pareggia ,ma la ribalta con due occasioni su calci piazzati prima con capitano Mee, poi con una zuccata di Chris Wood. Incredibile! 2 tiri in porta per il Burnley e partita messa in ordine ,poi però il gesto..uscita palla al piede di Andersen( un Bonucci in salsa danese) apertura al bacio nel mezzo spazio per Gallagher che trova nel cono di luce l'occorrente Benteke altro piattone e Pope battuto 2 - 2! Finita qui? Nemmeno per idea , altra azione allo scadere sugli sviluppi di un corner ,la difesa di casa si addormenta per ben due volte ,la palla arriva sul piede di Guehi (gran bel centrale) e 2 a 3.
Le squadre vanno al riposo con questo risultato in un altalena incredibile di rovesciamenti di fronte. L apertura della seconda frazione è subito sublimazione, azione d'attacco dei padroni di casa cross di Gudmundsson,spizzata volante di Tarkowski e botta di sinistro al volo sotto l'incrocio di Cornet 3 a 3 applausi per il "gesto" . Ci sarebbe il tempo per Vydra per un incredibile 4 a 3 ma il ceco si fa ipnotizzare dal portiere ospite Guaita che devia in calcio d'angolo, ma sarebbe stato troppo per un cuore normale . Finisce 3 a 3 una partita al cardiopalma, dove" il gesto" l ha fatta da padrone.
diNino Chindemi