FA Vase 2022 – Alla scoperta delle finaliste
Un Lungo percorso
Iniziata ad agosto con 620 squadre ai nastri di partenza, la FA Vase, la maggiore competizione dilettantistica al mondo, vivrà il prossimo 22 Maggio il proprio atto conclusivo. ‘ impossibile descrivere le emozioni che questa coppa suscita nella miriade di ragazzi che, allenandosi duramente dopo i corsi o il lavoro, sognano di calcare il leggendario rettangolo verde di Wembley con la squadra del proprio quartiere, della propria cittadina o del proprio villaggio, davanti alle telecamere dell’intera nazione e alle migliaia di tifosi che riescono sempre a riempire lo stadio, seppur non in ogni ordine di posto, con i loro colori ed il loro entusiasmo per un’occasione unica.
Raggiungere Wembley in FA Vase significa superare un minimo di sei turni con annessi match preliminari, un lungo percorso che quest’anno premia Littlehampton Town e Newport Pagnell Town, i due club che si affronteranno in un pomeriggio di primavera che, al di là del risultato, si preannuncia storico per entrambi. Si tratta di due realtà piuttosto diverse, ma entrambe decise a godersi ogni istante di un evento che, assieme ad un contributo economico e di visibilità non trascurabile per delle società dilettantistiche, regalerà ricordi ed emozioni a prescindere dal risultato. In questo articolo andremo alla scoperta delle due squadre che si giocheranno il trofeo e delle rispettive località, storie e comunità.
Newport Pagnell Town: la tenacia del cigno
Molti conoscono il nome di Newport Pagnell, cittadina di circa 15000 abitanti nel nord del Buckinghamshire, soltanto come un importante svincolo autostradale all’incrocio delle strade tra Leicester e Londra ed Oxford e Cambridge; eppure questo interessante centro, il quale prende il nome da una famiglia di feudatari medievali, ha molto da offrire all’ignaro visitatore.
Da sempre nodo chiave per la sua posizione alla confluenza di molti fiumi navigabili con il Great Ouse, famosa per la produzione di frutti rossi e per essere la sede originaria della Aston Martin, Newport Pagnell ospita un buon numero di edifici di interesse storico-architettonico; tra di essi il più antico ponte carrabile in ferro ancora in uso al mondo ed alcuni palazzi legati alla figura di Oliver Cromwell, estimatore della cittadina sia per la sua posizione strategica che per la serenità della campagna circostante.
Fondato nel 1963 da un gruppo di operai e studenti come Newport Pagnell Wanderers Football Club, il club di questo centro del Buckinghamshire cambiò nome in Newport Pagnell Town Football Club nel 1972, non prima però di aver iniziato ad ottenere titoli e trofei regionali. Gli Swans, questo il soprannome dei verdi di Newton Pagnell, hanno conquistato, tra i vari trofei in bacheca, il titolo della United Counties Football League Division One nel 1982 e nel 2002, la coppa di divisione locale nel 1978 e la North Bucks and District League per tre anni di fila tra il 1968 ed il 1970.
Attualmente membri della Premier Division della United Counties Football League, guidati in panchina dall’ex giocatore del Luton Town Gary Flinn e trascinati dalle reti di Danny Webb e Mo Amed, gli Swans hanno spesso potuto contare, specialmente nei match casalinghi al Willen Road, sulla propria ottima organizzazione difensiva. Il pacchetto arretrato è infatti spesso stato decisivo, soprattutto il capitano Adam Pryke, il centrale con ottimi piedi Alphie Powell ed il portiere Martin Conway, il quale non solo ha parato diversi rigori nelle tre sfide che il Newton Pagnell Town ha vinto dalle dodici iarde per raggiungere Wembley, ma ha segnato egli stesso in tutte e tre le roulette dal dischetto.
Littlehampton Town: tra pesca, turismo e sogni di gloria
Littlehampton è un centro della costa del Sussex, poco più di 50000 abitanti che da sempre vivono in simbiosi con l’oceano. Per secoli nota unicamente come porto per la pesca, specialmente al merluzzo e all’eglefino, tra i secoli XVIII e XIX divenne famosa a livello internazionale grazie alla presenza di personaggi di spicco delle arti come Percy Bysshe Shelley, John Constable e Samuel Taylor Coleridge; si è oggi ritagliata un ruolo da protagonista grazie alle spiagge incontaminate ed alla prossimità con il Parco Nazionale delle South Downs.
Fu proprio un gruppo di pescatori a fondare, nell’estate del 1890, il primo nucleo di quello che sarebbe diventato nel 1896 il Littlehampton Town Football Club che conosciamo oggi. I Marigolds, così soprannominati per la tonalità di giallo delle divise, molto simile al colore delle calendule, hanno ottenuto sporadici trofei nella loro storia lunga più di un secolo e, grazie all’intervento dei tifosi, hanno recentemente salvato Sportsfield, la storica casa del club, un piccolo impianto che rischiava la demolizione.
Il percorso dei Marigolds in quest’edizione della FA Vase è stato decisamente singolare. Al terzo turno il Littlehampton Town è stato travolto 5-0 dall’Athletic Newham, una rovinosa sconfitta causata soprattutto dai dodici assenti causa COVID tra le fila del Littlehampton, salvo poi venire ripescato dopo che la federazione ha accertato che i londinesi avevano schierato per errore un giocatore squalificato. L’arrivo del club del Sussex a Wembley non è tuttavia da ricondurre soltanto a questo evento propizio, basti pensare che i Marigolds hanno superato, rispettivamente per 2-0 e 4-0, North Shields e Loughborough Students, due tra le favorite del torneo, negli ultimi due incontri, mandando in estasi il caloroso pubblico di Sportsfield.
L’allenatore e giocatore George Gaskin, professione operaio, ha segnato ben 40 reti in 44 match stagionali, ma continua a sperare nel recupero del vero bomber dei Marigolds, l’infortunato Joe Benn, autore della bellezza di 56 goal in 34 partite in questa stagione. Altri elementi imprescindibili per il gioco spregiudicato e verticale del Littlehampton Town sono le corse della velocissima ala destra Lucas Pattenden e le pregevoli geometrie del regista Tom Biggs.
Sotto l’arco di Wembley
Per il settimo anno consecutivo, le due finaliste di quest’edizione non avevano mai raggiunto Wembley nella loro storia, un dato che spiega bene quanto questa manifestazione sia sempre equilibrata e ricca di sorprese. La Football Association ha messo a disposizione quasi 14000 biglietti per la finale di Wembley, equamente distribuiti tra le due squadre, numero destinato probabilmente ad aumentare data la richiesta; possiamo dunque aspettarci la solita pacifica e coloratissima invasione di tifosi per il 22 Maggio.
Ancora oggi l’anima più pura e meritocratica del calcio si manifesterà in una sfida che ogni giocatore, membro o supporter di questi piccoli club aveva soltanto sognato fino ad ora; è ragionevole supporre che, date le premesse e la storia delle finali di FA Vase, spesso combattute ed equilibrate, lo spettacolo sugli spalti sarà eguagliato da quello in campo.
diMichele Mele