Quest’estate é tornata a sventolare la bandiera a stelle e strisce su Craven Cottage, dal Wigan è infatti arrivato Antonee Robinson, professione terzino sinistro e “praticamente milanista” solo qualche mese fa. Il club arriva così al quindicesimo giocatore made in USA ad aver vestito i propri colori e, se 4 di questi, Marlon Fossey, Damian Las, Alex Broto ed Eric Ameyaw, non hanno ancora debuttato, altri hanno invece scritto parte della sua storia.

Il gioco delle coppie inizia con due glorie come Bryan McBride, gomitata di De Rossi in regalo al Mondiale 2006, che dal 2004 al 2008 ha ammassato 153 presenze ben condite da 39 goal e una fascia di capitano indossata con coraggio e ardore in parecchie occasioni, con lui, nello stesso periodo, il difensore e spesso suo condottiero in nazionale Carlos Bocanegra, presente nel club dei centenari in maglia Whites e USA con 116 e 110 presenze totali. Marcus Hahnemann e Kasey Keller in comune hanno invece la casacca da portiere ed anche la scarsa fortuna in SW6, il primo, con solo 2 apparizioni, trovandosi davanti colossi come Maik Taylor in Championship prima ed Edwin Van der Sar, in Premier League, poi. Il secondo, 13 apparizioni, back-up di Antti Niemi, ebbe almeno la soddisfazione di far parte della Great Escape del Fulham stagione 2007/08, titolare tra i pali anche nel glorioso pomeriggio di Fratton Park, teatro finale della miracolosa salvezza della banda di Roy Hodgson, per differenza reti, a scapito del Reading.

Fulham
Eddie Johnson e Clint Dempsey con la maglia del Fulham - Photo b Zimbio.com

Eddie Lewis ed Eddie Johnson di uguale hanno il nome ed anche le poche luci accese nell’ovest di Londra. Lewis, centrocampista, arrivò nella splendida stagione del ritorno in Premier, correva l’anno 2000 e sicuramente ci si ricorda molto di più del millennium bug che delle sue apparizioni, solo 7. Ne aggiunse 1 all’ultima giornata del campionato 2001/02 finendo la sua carriera in maglia Fulham con 22 presenze totali togliendosi almeno la piccola soddisfazione del gol ammazza grandi, League Cup del suo primo anno quando i Cottagers eliminarono il Derby County, allora in Premier. Per il suo omonimo Johnson il discorso è un po’ diverso invece, giovane attaccante di talento per cui il Benfica avrebbe battuto ogni record della Major League americana, arrivando ad offrire addirittura 5 milioni di dollari, rifiutò qualche tempo dopo anche un’offerta superiore, 6 milioni, fatta questa volta proprio dal Derby County, accettando il trasferimento oltreoceano, al Fulham, solo nel Gennaio 2008.

Con i londinesi però, durante i 3 anni di contratto, con frequenti prestiti altrove, sommò appena 19 presenze senza mai trovare il gol e sembrando spesso davvero fuori categoria. Emerson Hyndman e Luca de la Torre sono invece stati entrambi delle belle speranze per lo storico club sulle rive del Tamigi. Il primo, piccolo centrocampista di buona tecnica, nei 5 anni passati in maglia bianca, non è mai esploso come molti si aspettavano, totalizzando solo 28 presenze ed 1 solo gol prima di essere acquistato dal Bournemouth per circa 500.000 sterline nel 2016. De la Torre, è passato proprio quest’estate agli olandesi dell’Heracles di Almelo dopo 7 anni nella city, arrivato giovanissimo al Fulham ha lasciato con sole 14 presenze e 1 gol. A 22 anni ha comunque ancora l’occasione di rifarsi e in Eredivisie sembra essere partito con il piede giusto. Best of luck!

Fulham
Pallonetto di Clint Dempsey con la maglia del Fulham alla Juventus - Photo by Fulhamfc.com

Chiudiamo in bellezza con due pezzi da novanta come Tim Ream e Clint Dempsey. Ream, barbuto difensore centrale è con il club dal 2015 dopo aver già militato in Inghilterra con il Bolton, in questi 5 anni, Tim ha vestito la casacca del Fulham per addirittura 205 volte togliendosi la gioia del gol in 2 occasioni ed essendo protagonista di entrambe le vittoriose finali play-off contro l’Aston Villa nel 2018 e contro i vicini rivali del Brentford quest’anno. Per lui anche 40 presenze in nazionale di cui è stato pure capitano.

Clint Dempsey
Photo by Daily Mail - Clint Dempsey

Non potevamo che lasciare alla fine il giocatore di maggior successo, quel Clint Drew Dempsey, “Deuce”, capace di 60 gol in 232 partite, record in maglia Fulham in Premier. Giocatore eclettico che ben ha figurato in tutti i ruoli di centrocampo e d’attacco, ha scritto la storia recente del club soprattutto nell’incredibile cavalcata europea del 2009/10 segnando anche uno dei gol più belli dell’intera manifestazione, quel famoso pallonetto nell’altrettanto inimmaginabile vittoria per 4-1 contro la Juventus al Craven Cottage. Con un numero di maglia come il 23 di Jordaniana memoria, tante giocate spettacolari, vedi il tiro al volo in casa dello Stoke nel 2013 e gol vitali, come quello salvezza nell’1-0 decisivo al Liverpool nel 2006/07. Sarà sempre ricordato per essere stato il giocatore più pagato dalla MLS (allora, 4 Milioni di dollari), il primo Americano a figurare in una finale di coppa in Europa e perché “he scores with his left, he scores with his right, that boy Clint Dempsey, makes Drogba look shite"

di Simone Abitante