La metafora del calcio


La storia che leggerete nelle righe che seguono è la metafora del calcio allo stato puro. Londra regala calcio ad ogni angolo, la città è grande e per narrarvi questo racconto d’altri tempi ci siamo spinti dalle parti di Tolworth (zona 5) dove i palazzoni della City scompaiono lasciando spazio a file di case tutte uguali. Il cielo terso ci mette il buonumore e finalmente la primavera ha deciso di uscire allo scoperto.

King George Field


Il King George Field è uni stadio fatto apposta per il football, modello Subbuteo d’altri tempi. Dieci minuti di cammino dalla stazione bastano e avanzano per arrivare a destinazione, svoltiamo l’angolo ed eccoci dinnanzi alla casa del Corinthian- Casuals Fotball Club, una delle squadre di calcio più vecchie del mondo.

Cortesia e gentilezza


Ad attenderci ci sono John e sua figlia che con estrema cortesia e gentilezza fanno gli onori di casa e ci invitano ad entrare. Il giro dello stadio è un’esperienza più unica che rara e i racconti di John, che ci accompagna passo passo, sono emozioni pure che si sprigionano a contatto con l’erba che riflette i raggi del sole.

Il negozio dei souvenir


Dopo un giro di campo rimaniamo estasiati dalle tribune minuscole e a misura d’uomo e il “negozio dei souvenir è semplicemente meraviglioso. John, sempre cordiale, ci delizia con storie d’altri tempi che riportano indietro le lancette del tempo.

Esempio


Dalle origini del club ai giorni nostri, con un legame magico tra Inghilterra e Brasile, tra Londra e San Paolo, a spasso per il mondo dove il Corinthian-Casuals è un esempio per tutti. Sedetevi comodi e perdetevi tra le righe di questa storia incredibile e meravigliosa.

I pionieri


Il Corintian FC, noto oggi come Corinthian Casuals è considerata come una delle squadre pioniere del calcio inglese. Si tratta di una squadra che oggi milita nella Ryman League Division One e che nonostante la sua nascita come ragione amatoriale, può vantare un passato glorioso con risultati di prestigio e la militanza di giocatori di primo livello come Martyn Tyler, Alan Pardew e l'ex nazionale di cricket Alec Stewart.

La cattedrale di St.Paul


La squadra nacque nel 1882 in un pub vicino la cattedrale di St. Paul, ma di questo pub non si ha nessuna traccia perchè venne distrutto durante una delle due guerre mondiali. Il fondatore storico di questa squadra è il segretario Parr Jackson e venne fondata per creare una squadra di soli inglesi, per poter competere con la Scozia che allora era considerata una nazionale con una rosa di calciatori molto forte e molto competitiva. L'idea di fondare il Corinthian era di creare una rosa che si allenasse per giocare solo partite amichevoli (infatti rifiutò di giocare per tornei competitivi), ed era composta dai giocatori più forti in Inghilterra.

L'inventore della parola


Nei suoi sette anni di vita fu capace di battere la Scozia, e per ben due volte il Galles. I suoi giocatori venivano considerati tra i più forti, tantochè la nazionale inglese attorno al 1894 era composta da 11 giocatori di questa squadra amatoriale. Il loro capitano Charles Wreford-Brown fu anche l'inventore della parola "calcio", in risposta a un amico che gli chiedeva perchè praticasse uno sport simile al Rugby. Inoltre il Corinthian può anche vantare il fatto di aver fatto debuttare nel mondo del calcio il primo calciatore di colore che si chiamava Andrew Watson.

Fair-play


La loro mentalità di giocare a calcio a livello amatoriale, tanto che la FA prese subito un provvedimento immediato decidendo di escluderli da ogni manifestazione competitiva. Vista la loro esclusione dalle manifestazioni competitive la squadra decise di viaggiare sia in Inghilterra, sia per il mondo per insegnare e diffondere la loro idea di giocare a calcio basata soprattutto sul fair-play nei confronti degli avversari.

Il giro del mondo


In Inghilterra si fecero onore imponendo sonore sconfitte a squadre come Bury, Blackburn e il Manchester United che si vide rifilare un secco 11-3 (tuttora la sconfitta più pesante per i Red Devils). Si fecero anche conoscere in nazioni come Ungheria, Spagna e Brasile.

Ungheria


Il Corinthian nel 104 fece un viaggio in Ungheria e precisamente nella capitale Budapest, al fine di supportare il movimento calcistico ungherese che allora era nelle fasi iniziali della sua crescita. Tantochè organizzarono un torneo con le squadre Ungheresi tra le quali era presente l'AK Budapesti, con cui i Corinthian stabilirono un rapporto di amicizia. L'AK Budapesti fu la squadra dove debuttò Ernő Egri Erbstein (che tutti conosciamo come l'allenatore del Grande Torino), che durante il torneo organizzato dagli inglesi in Ungheria restò molto impressionato dal loro modo di giocare, che poi diventerà la sua fonte di ispirazione quando diventò allenatore. Una connessione storica tantochè il presidente dell'AK Budapesti nel 2011 organizzò un torneo in onore di Erbstein e invito proprio i Corinthian Casuals come sparring partner della squadra ungherese. Fu una partita molto intensa che si decise all'ultimo minuto con il giocatore del Corinthian Harry Ottaway che segnò la rete decisiva che permise agli amatoriali inglesi di aggiudicarsi il trofeo.

La Spagna


La loro fama giunse anche nella penisola iberica dove impressionarono gli spagnoli con qualche partita. Cosicchè i soci fondatori del Real Madrid, quando fondarono la squadra decisero di ispirarsi a loro decidendo che il colore ufficiale del completo da gara fosse tutto bianco, proprio come la divisa ufficiale dei Corinthian.

Brasile


In Brasile nella loro storia i Corintian fecero cinque viaggi, nel paese carioca portarono e diffusero il gioco del calcio per la prima volta. Tutto questo avvene grazie a Charles Miller, che incontrò i Corinthian quando ancora frequentava la scuola a Southampton. Allora la squadra amatoriale doveva affrontare l'ultima partita della stagione nella regione dell'Hampshire, e si trovava con un uomo in meno nella rosa. Fu cosi che Charles, che allora veniva considerato un gran talento decise di unirsi alla squadra e fu uno dei protagonisti assoluti della partita vinta dai Corinthian per 1-0. Il giovane talento era di origini brasiliane, e prima di tornare nella sua patria il Corinthian decise di regalargli due palloni. Grato per questo regalo decise di insegnare e diffondere il "The Beautifull game" in Brasile.

La città natia


Infatti Charles formò una squadra di calcio nella sua città natia San Paolo, che presto trovò anche altre squadre per competere. Per questo motivo Charles Miller viene considerato il padre fondatore del calcio in Brasile. Quando il Corinthian salpò a Rio, vennero contattati per alcune amichevoli con alcune squadre locali, come il Palmeiras e il Paulistano che sconfissero con un punteggio largo. Le prestazioni degli amatoriali inglesi attirarono la fantasia di cinque impiegati delle ferrovie brasiliane, che dopo aver visto vincere il Corinthian per 8-2 contro la squadra di Miller, si riunirono con quest'ultimo in un locale a Bom Retiro e decisero di creare una squadra insieme per contrastare le squadre dei ricchi (allora il calcio in Brasile era uno sport praticato solo dalla gente ricca).

Il conflitto bellico


Fu cosi che nacque il Corinthians di San Paolo. Una squadra che ebbe una crescita calcistica rapida tanto da diventare il club più titolato in Brasile. Nel suo palmares può vantare soprattutto due Coppe Intercontinentali vinte nel 2001 e nel 2012. Una squadra che può vantare nella sua storia di avere avuto giocatori come Rivelino, Socrates, Ronaldo (Luis Nazario da Lima) e Dida. Gli amatori andavano spesso in Brasile, fino a che con la prima guerra mondiale vennero richiamati i giocatori in patria per essere arruolati nell'esercito. Il Corinthian fu la squadra che perse un sacco di suoi giocatori durante il conflitto bellico, tra questi è giusto citare Thomas Rowlandson che giocò anche per il Sunderland e venne premiato con la croce al valore militare per aver combattuto nella battaglia di Flers-Courcelette nel 1916.

Socrates


Ma i viaggi in Brasile non si sono mai interrotti, tantochè nel 1988 gli amatoriali ritornarono nel paese carioca per giocare una partita amichevole, e proprio Socrates che allora era il giocatore più rappresentativo del Corinthians gioco con il Corinthian-Casuals indossando la maglia rosa-marrone. Un'altra partita fu giocata nel 2001 tra le loro rispettive squadre giovanili, ma è nel 2015 che venne giocata un amichevole tra le due squadre per festeggiare i 100 anni dalla loro prima storica partita. Per l'occasione giunsero allo stadio più di 30000 tifosi brasiliani, che riempirono la nuova Arena Corinthians e altri ancora videro la partita alla Tv. I giocatori del Corinthians indossarono le maglie con i nomi dei giocatori del Corinthian che giocarono l'amichevole 100 anni fa.

Londra-San Paolo


Non si trattò solo di una partita, ma fu anche un'occasione per festeggiare una speciale amicizia nata con il calcio e che ha creato una speciale connessione tra Londra e San Paolo, e una prova ne è l'afflusso di molti tifosi brasiliani alle partite dei Corinthian Casuals alla King George Arena di Tolworth.

Filosofia


Il Corinthian Casuals mantiene sempre la sua filosofia del fair-play anche ai giorni nostri e nonostante giochi ancora nelle categorie amatoriali, resta sempre un simbolo storico del calcio inglese a livello internazionale. La filosofia di questa squadra abbiamo potuto testarla un sabato mattina che a Londra faceva una bella giornata, e abbiamo deciso di fare una gita nel loro storico impianto che si trova nei pressi della stazione di Tolworth. Nonostante la stagione calcistica è giunta al termine abbiamo trovato lo stadio aperto con alcuni volontari che stavano preparando un evento benefico.

Il nostro cicerone


Abbiamo parlato con loro e gli abbiamo chiesto gentilmente se potevamo fare delle foto in giro. I due volontari presenti un signore chiamato John e la figlia, hanno accolto con entusiasmo la nostra richiesta e ci hanno accompagnato dentro e fuori dall'impianto sportivo in un vero e proprio tour guidato con John che ci ha raccontato una serie di dettagli storici e di partite vinte con squadre blasonate. Guardandoci intorno abbiamo notato molti riferimenti al Brasile con foto di Rivelino e Socrates presenti in tutto l'impianto, e molteplici bandierine verde-oro all'interno della sala trofei e della fan-base.

Il Grande Torino


La nostra gita dalle parti di Tolworth ci ha arricchito a livello culturale e calcistico, anche con moltissimi collegamenti a livello internazionale non dimenticandoci ovviamente anche dell'Italia grazie anche alla connessione con l'allenatore del Grande Torino e una passione che sfocia nel Bel Paese, dove il calcio fa sempre da padrone. Ringraziando John e sua figlia ci lasciamo alle spalle il Corinthians- Casuals con la sua tradizione e conserveremo per sempre il ricordo di una giornata memorabile.
diAlberto Zingales