Dopo tre vittorie di fila l’Arsenal si ferma sul più bello. Il derby londinese contro il Crystal Palace regala parecchi spunti di riflessione. L’attacco non punge e Aubameyang gioca troppo fuori area, Lacazette funge da prima punta se occorre, ma quando il reparto avanzato fatica servirebbe qualche tiratore da fuori area. Nicholas Pépé sarebbe il primo indiziato ma non è titolare fisso, Mikel Arteta ne riconosce senz’altro le qualità ma serve più continuità e sacrificio. Migliore in campo, ancora una volta, Granit Xhaka, uomo ovunque che ieri ha alzato l’asticella. Ieri lo svizzero ha impostato, ha cercato di verticalizzare e ha salvato i suoi in almeno un paio di occasioni. Dodici punti in quattro partite sono un bel ruolino di marcia e dalle parti di Highbury Mikel Arteta sembra essere tornato il sereno. Se l’attacco ha le polveri bagnate il giovane Saka gioca come un veterano e inventa calcio, manca un po’ di malizia ma tempo al tempo. Con Willian e Ozil ormai dati per dispersi l’allenatore sembra aver deciso i suoi prodi, il campionato è ancora lungo e la strada è tracciata.

di Alberto Zingales