Viaggio tra le Firm di Hooligans del calcio londinese
Un malvivente irlandese
Secondo alcune teorie la parola Hooligan deriverebbe dal cognome di
un malvivente di origini irlandesi, un certo Patrick Hooligan, che visse per lungo tempo a Londra. Altri sostengono che il nome derivi da Hooley’s Gang, ovvero una banda di giovani delinquenti provenienti dal quartiere londinese di Islington, a nord di Londra. Ci fu anche chi sostenne che
il nome Hooligan fosse legato a hooley, ossia 'festa sregolata' nel gergo irlandese. Per quanto l’origine del termine avesse relativa importanza, la polizia inglese cercò di capire a cosa fosse ispirato il movimento, che iniziò a imperversare in Inghilterra tra gli anni sessanta e settanta.
8 Novembre
Da indagini più accurate emerse che il nome Hooligan comparve nel lontano 8 novembre 1918 sulla prima pagina del Der Tiroler, un giornale di lingua tedesca, pubblicato a Bolzano, nel Nord Italia, in riferimento a reduci di guerra ungheresi che saccheggiavano e incendiavano villaggi alla fine della Prima guerra mondiale. La squadra londinese associata al fenomeno degli Hooligans è da sempre il Millwall Football Club, che affonda le sue radici più profonde tra le banchine portuali dell'Isola dei Cani, nella zona Est di Londra. Di come il fenomeno prese piede e i fattori che in un modo o nell'altro portarono a così tanta violenza li affrontiamo in un altro articolo che trovate sempre sul nostro sito. Oggi cercheremo di approfondire e farvi conoscere quali sono state le firm più violente ed esagitate del panorama calcistico londinese. Firm significa 'Azienda'. Sì, proprio così: i gruppi organizzati si consideravano delle vere e proprie aziende, che negli anni iniziarono ad identificarsi anche nell'abbigliamento da indossare prima, durante e dopo le partite. Iniziamo dunque il nostro viaggio partendo da South Bermondsey.
Millwall Bushwackers
La Millwall Bushwackers è stata una delle firm più violente ed esagitate del calcio d'Oltremanica, legata al Millwall Football Club. Nata a cavallo tra gli anni settanta e ottanta da quello che rimaneva della F-troop, la Millwall Bushwackers si rese suo malgrado protagonista dei peggiori atti ed episodi di violenza del calcio inglese. L'orda di violenza nasce da molto molto lontano, nell'area portuale della Isle of Dogs, Isola dei Cani: la gente del Millwall, abituata a lavorare duro e sporcarsi le mani, si mise di traverso durante il famoso sciopero del 1926. Fu l'inizio della fine, che diede adito all'acerrima rivalità con i vicini di casa del West Ham United. Come già accennato precedentemente, negli anni gli Hooligans sono stati spesso associati al Millwall, e proprio i supporters dei Lions nei primi anni in cui il fenomeno prese piede iniziarono ad avere atteggiamenti anti-sportivi contro arbitri e giocatori avversari. Gli incidenti provocati dalla firm furono diversi, ma l'apice fu raggiunto il 13 Marzo 1985.
L'Inghilterra si dovette piegare a quella che viene tristemente definita come la “guerra civile di Kenilworth Road”, vale a dire gli spiacevoli fatti avvenuti in seguito a una partita del sesto round di FA Cup tra Luton Town e Millwall. In quell’occasione il terreno di gioco divenne un campo di battaglia. Quella notte successe davvero di tutto e il bilancio fu talmente grave che ai tifosi del Millwall furono vietate per i successivi quattro anni le trasferte contro il Luton Town. Il nome della firm prese ispirazione da un gruppo di guerriglieri che tendeva imboscate nel corso della guerra civile americana. Furono anni violenti, in cui gli stadi erano trincee e le partite di calcio delle battaglie, anni in cui spopolò l’invenzione del Millwall Brick, arma improvvisata con carta di giornale, piegata e schiacciata a tal punto da ottenere la stessa consistenza di un bastone.
Inter City Firm
Dal Millwall al West Ham è un attimo ed eccoci dalle parti di Upton Park per ripercorrere i passi della Inter City Firm, firm legata agli Hammers, che più di tutte volle identificarsi come azienda.
La firm si munì addirittura di bigliettini da visita da recapitare ai malcapitati che passavano sotto le grinfie dei componenti del gruppo ed erano reduci da qualche scontro o pestaggio. Il nome del gruppo prende forma col passare degli anni e nasce dall'abitudine che i tifosi del West Ham avevano ormai coltivato nel tempo, ovvero quella di viaggiare su treni interregionali. Si viaggiava come dei pendolari qualunque, senza maglie o sciarpe che potessero far pensare a tifosi, in modo da non essere identificati dalla polizia e dai supporters avversari. La rivalità più consumata e acerrima era ovviamente con la firm del Millwall. Furono anni in cui l'East di Londra fu spesso messo a soqquadro più e più volte come nel caso della "Battaglia di Upton Park".
La spirale di violenza ritornò nella sua massima espressione quando, nella stagione 2009/2010, il Millwall venne sorteggiato contro il West Ham per giocare il secondo turno di Carling Cup. Appena dopo il sorteggio la polizia prese subito precauzioni, dimezzando il numero di biglietti disponibili per i tifosi del Millwall, che giocava fuori casa. La sera del 25 agosto 2009 gli scontri iniziarono molto prima della partita, fuori dalla stazione della metro di Upton Park, lungo Green Street, lo stradone che portava fino allo stadio del West Ham. La tensione crescente si respirò anche durante la partita, che il direttore di gara interruppe a più riprese per le continue invasioni di campo. Una serata da incubo, stile anni settanta-ottanta, quando episodi del genere erano all’ordine del giorno.
Headhunters
Un'altra firm che ha fatto della violenza il proprio biglietto da visita è legata ai tifosi del Chelsea, si scrive Headhunters e si traduce 'I cacciatori di teste'. Per non farsi mancare nulla questa firm stipulò una sorta di amicizia con gli scozzesi del Glasgow Ranger, a cui successivamente si aggiunsero anche alcuni tifosi irlandesi del Linfield. Tutti e tre i club avevano nel blu il comune denominatore, ma oltre ai colori sociali sposavano stesse teorie politiche e modus operandi. Nacquero così i Blues Brothers, firm composta da inglesi, scozzesi e irlandesi. Gli Headhunters venivano tenuti costantemente sotto controllo dalle forze dell'ordine che ne tracciavano i movimenti prima e dopo le partite del Chelsea.
di Antonio Marchese