Londra capitale di Euro 2021?
Gli Europei sono programmati ed organizzati per essere disputati in dodici diverse nazioni. Itineranti, così sono stati ribattezzati. Per la prima volta nella storia della competizione continentale. Un esperimento? Si, probabilmente. Ma ci sono forti dubbi sulla fattibilità e buona riuscita del piano, in tempi duri, in piena pandemia. Dove gli esperimenti devono essere accantonati, per snellire il più possibile la macchina organizzatrice.
Una pianificazione che sembrava perfetta appena un anno e mezzo fa, è ora, invece, in alto mare. Ma per cause di forza maggiore, ovviamente. Troppi spostamenti, troppi rischi di contagio. Altro che 'bolla'. Con il Covid ancora dilagante, è un rischio troppo alto per le Nazionali in gioco fare sù e giù per il Vecchio Continente.
E il primo ministro inglese Boris Johnson, approfittando della campagna vaccinale che sta procedendo spedita in Gran Bretagna, si è offerto di ospitare l'intera manifestazione sul suolo inglese. E chiaramente, le prime bozze iniziano a veicolare sul web. Allo stato attuale, sarebbe Wembley, impianto prìncipe della Capitale, il 'Templio del calcio', ad aprire più volte i propri cancelli: sette. Le tre partite dell'Inghilterra del girone eliminatorio, un ottavo di finale, entrambe le semifinali e la finalissima. Con l'Empire Stadium che sarebbe in grado di ospitare un nutrito numero di spettatori quando le restrizioni verranno revocate, dal 21 giugno, secondo la tabella di marcia del governo britannico.
Presto detto, Londra diverrebbe il centro gravitazionale della manifestazione. Perchè oltre Wembley, il sipario verrebbe alzato anche al London Stadium, all'Emirates, e nella nuova casa del Tottenham. Quattro impianti a Londra, con la City che andrebbe ad ospitare con ogni probabilità più della metà delle gare in calendario. Una vera abbuffata. Gli altri stadi, e cioè Old Trafford, Anfield, Villa Park, San James' Park, l'Ethiad e lo Stadium of Light completerebbero lo scenario qualora l'Inghilterra vada avanti per questa strada e metta in scena gli Europei 2021 interamente sul proprio territorio.
L'UEFA è al lavoro, l'attende giorni caldi. Le conversazioni sono fitte, presto è chiamata a prendere delle decisioni. Londra aspetta alla finestra. Sullo sfondo, e confida in segnali incoraggianti da Nyon.
di Andrea Indovino