Imperversa il Covid, il nostro nemico oscuro del 2020, in Premier League. E saltano due gare. Everton-Manchester City e Tottenham-Fulham. Entrambe rinviate a data da destinarsi a causa dei diversi casi emersi nel gruppo squadra/staff di citizens e cottagers.

Ma si gioca sugli altri campi. Per fortuna! Ed otto partite ci regalano il solito spettacolo che la Premier League offre soprattutto durante le feste natalizie. Tanti 'under', nessuna scorpacciata di gol - ad esclusione del Leeds che ne rifila ben cinque al WBA - ma molte partite equilibrate, in bilico sino al novantesimo.

Ma è l'Arsenal che merita la nostra copertina: vince a Brighton, secondo successo consecutivo, e respira aria più pulita in classifica. Arteta non può essere felice come un bimbo al parco, ma indovina i cambi e ringrazia Lacazette che segna il gol decisivo dopo 1' dal suo ingresso in campo. Tre punti pesanti come il piombo per i gunners; passare un'altra volta per il bel calcio. Stecca ancora il Chelsea. Che però ha l'attenuante dell'impegno non semplicissimo. Perchè l'Aston Villa di questi tempi è avversario scorbutico, che esprime un gioco di grande livello soprattutto lontano dal Villa Park. Le firme sul match sono del sempreverde Giroud e di El Ghazi.

Chelsea
Chelsea - Aston Villa - Photo by Twitter via Chelsea Football Club

Pareggiano Crystal Palace e West Ham. Le eagles in casa contro il Leicester B. Si perchè Rodgers si presenta a Selhurst Park senza i suoi uomini migliori, ricorrendo in maniera sfrenata al turnover, e lascia due punti nel sud di Londra. Zaha illude i suoi, che si fanno rimontare nel finale da Barnes. Vola solo chi osa, vero mister Hodgson? Mentre gli hammers chiudono la loro esibizione senza subire reti in casa del Southampton, ma non ne fanno neppure. Ed il pareggio ad occhiali è la giusta conclusione di una contesa che vive per 90' sul filo dell'equilibrio.

La capolista Liverpool compie un altro passo falso. Pareggia anche contro il Newcastle divorandosi di tutto e di più sotto porta, e alla fine esce da St James's Park col brodino di un punto. Avvicinato dal Manchester United (a -3), che soffre la sfacciataggine del Wolverhampton e solo al 93' riesce a sbloccare la gara grazie a Rashford e alla Dea bendata.

Detto del Leeds che annienta un West Bromwich confuso e arruffone, ad aggiudicarsi il match salvezza tra Burnley e Sheffield United sono i clarets, i quali compiono un bel balzo in avanti, inguaiando ulteriormente gli uomini di Wilder sempre più avviati, sconsolatamente, verso la retrocessione in Championship.

di Andrea Indovino