Giornata numero quindici in archivio in Premier League. Quella del Boxing Day, ormai appuntamento tradizionale in Inghilterra. Tra conferme, e qualche sorpresa. E le londinesi vivono un turno non memorabile, ma c'è una squadra che risorge a Natale: è l'Arsenal, che batte 3-1 il Chelsea e riprende fiato in classifica. Una vittoria che fa morale, più che abbellire una classifica ancora mesta, pesantemente anonima, considerando la caratura del club del nord di Londra.

L'esultanza di Xhaka e Lacazette

Depresso è il Chelsea, che dopo una partenza sprint, è in flessione da diverse settimane. Non ci lasci ingannare il successo contro il West Ham, in cui il rotondo risultato non rispecchia il reale film della gara. Ma le sconfitte contro Everton, Wolverhampton e appunto Arsenal fanno suonare dieci, cento, mille campanelli d'allarme in seno allo spogliatoio capeggiato da Frank Lampard. Visibilmente accigliato, contrariato all'uscita dall'Emirates Stadium.

Non si rialza nemmeno il Crystal Palace, sculacciato anche dall'Aston Villa. Dopo i sette gol incassati dal Liverpool, eccone altri tre. Veri schiaffi in pieno volto che fanno tremendamente male. Il bilancio è 0-10 nelle ultime due uscite. Un tracollo. Tifosi inferociti con Roy Hodgson, che ne chiedono la testa. Perchè le Eagles in superiorità numerica per tutto il secondo tempo al Villa Park sono incapaci di cambiare direzione ad un match che poteva fruttare punti per i south londoners. Mentre il Fulham si consola con un punticino, che matura col pareggio interno, ad occhiali, contro l'insidioso Southampton. Osare di più, nel calcio. Che va giocato anche con gli attaccanti. I cottagers infatti continuano a schierare fantomatici starting XI, senza punte vere. E le polveri non possono che essere bagnate per l'attacco della squadra di Scott Parker.

La domenica regala due pareggi alle londinesi impegnate in campo. Il West Ham col fiatone riesce a non farsi superare in casa da un energico Brighton. Hammers superficiali, che iniziano a giocare solo quando vanno sotto. Johnson e Soucek evitano una figuraccia, ma il voto alla prestazione sfiora a malapena il 5 e mezzo. Ancora più bassa la valutazione per il Tottenham, un cinque striminzito. Rimandato. Perchè passa in vantaggio con Ndombelè dopo 57'' ma non è capace di chiudere la partita contro un Wolverhampton bello da vedere, generoso, ma assolutamente alla portata degli Spurs. E la classica beffa si materializza a cinque minuti dalla fine quando i londinesi si fanno trovare impreparati in seguito ad un'azione di calcio d'angolo.

Ndombelè festeggiato dai compagni

Spurs che non approfittano delle frenate di Liverpool, Leicester e Manchester United. I Reds si mangiano le mani perchè tengono in vita un West Bromwich molto modesto, preso a pallate nel primo tempo, che nel finale di gara riesce a trovare l'insperato pareggio con il 'bomber' Ajayi. Segno X anche nel big match tra Foxes e Red Devils. Con gol, due per parte, e tanto spettacolo. Per due squadre che confermano di navigare su acque calme, placide, spinte in poppa dal vento degli ultimi risultati positivi

Il turno del Boxing Day giova all'Everton, che di misura esce vincitore dalla battaglia di Bramall Lane. Un lampo di Sigurdsson nel finale issa la sponda blu di Liverpool al secondo posto in classifica. Un turno di campionato che fa compiere un balzo in avanti anche al Manchester City, che sbriga la pratica Newcastle in smoking, con un classico 2-0 all'inglese. Completa il turno la vittoria di rigore del Leeds, con l'urrà del loco Bielsa che inguaia il Burnley impelagato nelle zone melmose di classifica.

Ma la Premier non dà il tempo di respirare nel periodo natalizio. Ed oggi si riscende già in campo. Buon divertimento!

di Andrea Indovino