London Calling


Nel 4-4-2 di Carlo Ancelotti non era funzionale e fu così che nel 1996 il Parma si privò di Gianfranco Zola, ceduto al Chelsea. Dalla piccola provincia parmense alla grande metropoli londinese il passo fu breve e il talento sardo sbarcò a Stamford Bridge subito da idolo della platea.

Miglior giocatore


Sette stagioni con la maglia del Chelsea, ben 80 gol in 311 presenze con la maglia dei Blues che gli diedero il soprannome di Magic Box e lo elessero miglior miglior giocatore nella storia del club.

Baronetto di Sua Maestà


Nel 2004 fu addirittura nominato Membro Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla Regina Elisabetta. Ma non finisce qui. Per celebrare i 150 anni di storia, la FA cambiò provvisoriamente i nomi delle stazioni della metropolitana di Londra e quella di Richmond divenne Richmond-Zola.

Ospite speciale


E allora come è possibile non riconoscere Gianfranco Zola? Eppure è successo davvero. In occasione di un London derby tra Chelsea e Tottenham giocato il 26 Novembre 2016 l’emittente televisiva inglese BT Sport, invitò Zola come opinionista al fianco di Harry Redknapp e Rio Ferdinand.

"Lei non può entrare"


Poco prima del match i tre opinionisti si avvicinarono a bordo campo per il collegamento di rito, ma uno steward bloccò Gianfranco Zola proprio sul più bello. La scena fu epica, imbarazzante e comica al tempo stesso poiché lo steward non riconobbe Gianfranco e gli impedì di mettere piede sul prato di Stamford Bridge dicendo a chiare lettere: “Scusi, lei non può entrare".

La figuraccia


Il siparietto fu qualcosa di incredibile e diede libero sfogo all’ilarità dei presenti, su tutti Rio Ferdinand che fissò il malcapitato steward dritto negli occhi e replicò: "Forse non sai che questo stadio è suo".
diAntonio Marchese